Un uomo perbene, una persona vera legata a Firenze e a tutta la Toscana. Imprenditore, uomo di sport, ma anche di politica
Ci lascia sgomenti la notizia giunta stamani dell’improvvisa scomparsa di Lorenzo Bosi. Un uomo perbene, una persona vera legata a Firenze e a tutta la Toscana. Imprenditore, uomo di sport, ma anche di politica: il suo impegno con il centrodestra si era concretizzato fino alle ultime elezioni regionali con la candidatura nella lista civica di Alessandro Tomasi.
Chi era Lorenzo Bosi
Lorenzo Bosi aveva 57 anni ed era un punto di riferimento per tutto lo sport toscano. Si licenziò dal suo posto in Regione per avviare la sua azienda ed intraprendere un percorso imprenditoriale. A livello sportivo ha rilanciato la Rondinella Marzocco, storica realtà calcistica fiorentina. In carica dal 2009, ha guidato prima la società Ponte a Greve e successivamente, a seguito della fusione per incorporazione, la nuova Rondinella Marzocco, che oggi conta quasi 400 atleti tesserati. Rilancio passato attraverso la ristrutturazione degli impianti e la realizzazione di opere che hanno favorito la crescita della società. Un impegno che portato all’ascesa della Rondinella, oggi in classifica del campionato di Eccellenza.
Lavoro, sport e politica. Figlio di Francesco Bosi – già parlamentare, sottosegretario alla Difesa e sindaco del comune elbano di Rio Marina – Lorenzo Bosi ha seguito da vicino la politica. Un’attenzione che si è trasformata in impegno in prima persona con la candidatura alle ultime elezioni regionali nella lista civica “È ora!” a sostegno di Alessandro Tomasi.
Era un uomo forte, coraggioso che ha sempre messo se stesso a disposizione, benvoluto da tutti.
Condoglianze e vicinanza alla famiglia
La notizia della sua morte ci lascia attoniti e lascia un vuoto difficilmente colmabile. Condoglianze e vicinanza alla famiglia e ai tanti uomini e donne per cui rappresentava un vero e proprio punto di riferimento.
 
				 
															

