A sinistra non conoscono limiti di decenza: circolare sul registro elettronico dei bambini per invitare a votare “Sì” ai referendum
A sinistra la propaganda non conosce limiti: sono arrivati ad inviare a tutti i genitori degli alunni di una scuola del livornese i volantini per il “Sì” al Referendum. Sono sempre i soliti a sinistra, e non si smentiscono mai. Utilizzare i bambini e la scuola per fare propaganda politica è semplicemente indecente.
Sul registro elettronico circolare per invitare a votare “Sì” al Referendum
Succede a Livorno, dove l’istituto comprensivo statale “Don Angeli” ha inviato tramite il registro elettronico una circolare a tutti i genitori degli alunni per fare propaganda per il “Sì” al referendum, allegando materiale elettorale. La scuola non può, e non deve, essere utilizzata come mezzo di propaganda politica.
È inconcepibile che per paura di non raggiungere il quorum la sinistra arrivi addirittura a utilizzare strumenti per la formazione dei bambini come mezzi per propinare le loro indicazioni di voto.
La scuola usata come mezzo politico
Le scuole sono luoghi sicuri per i nostri ragazzi, di educazione e di formazione. Utilizzarli, come ha fatto la sinistra, come mezzo di propaganda politica è una vergogna inaccettabile. Ma per la sinistra va tutto bene: del resto, sono da sempre abituati ad utilizzare le istituzioni come fossero di loro proprietà.
D’altronde, ieri, nel pieno del silenzio elettorale, i leader delle opposizioni hanno addirittura strumentalizzato la manifestazione per Gaza per fare un appello al voto: è grave violare il silenzio elettorale, ma è indecente farlo utilizzando una manifestazione come quella per Gaza.
