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Cospirano contro il governo

Giornalisti, politici di sinistra e magistrati compiacenti. Stavolta attaccano con cattiveria Arianna Meloni per minare il governo, ma noi non ci faremo intimidire: non temiamo niente e nessuno

Ci stanno provando. Vorrebbero inquinare la democrazia, condizionare, indebolire e ricattare il governo Meloni. Stavolta, l’obiettivo è Arianna Meloni, la sorella del Presidente del Consiglio. Una cospirazione di giornalisti, politici di sinistra e magistrati compiacenti per creare un evento politico. Ma noi non temiamo niente e nessuno. Se pensano di intimorirci o fermarci se ne facciano una ragione, anche subito: noi andremo avanti, ancora più determinati, e continueremo a lavorare nell’interesse esclusivo dell’Italia e degli italiani.

Vogliono indagare Arianna Meloni

Eccoci qua. Ci risiamo. Stavolta tocca ad Arianna Meloni, la cui unica colpa è quella di essere la sorella del Presidente del Consiglio. Oggi Il Giornale apre con un retroscena molto preoccupante per la democrazia: “Vogliono indagare Arianna Meloni”.

Arianna non ha fatto niente di male. Se avesse commesso qualche reato, sarebbe (ovviamente) giusto approfondire e verificare. Ma la colpa di Arianna è solo quella di essere sorella di Giorgia, nient’altro.

La “grande manovratrice delle nomine di governo”, ma Arianna non se n’è mai occupata

Sin dall’inizio dell’insediamento del governo Meloni, giornali di sinistra e gruppi politici hanno iniziato a descrivere Arianna Meloni come la “grande manovratrice delle nomine di governo”. Peccato, però, che Arianna non si sia mai occupata di nomine. L’abbiamo detto, e ripetuto, in ogni possibile circostanza.

Ma nulla. Hanno addirittura scritto che l’Amministratore delegato di Terna, che è – tra l’altro – la prima donna ai vertici di una partecipata, sarebbe stata piazzata da Arianna perché sua amica. Arianna, però, non l’ha mai incontrata né conosciuta.

Il retroscena de Il Giornale

Il direttore Alessandro Sallusti, questa mattina apre Il Giornale con un retroscena gravissimo. Mette in fila, una per una, tutte le circostanze e tutti i tasselli che svelerebbero, secondo il “sistema Palamara”, perché starebbero montando tutto questo circo su Arianna Meloni.

Dietro tutto questo, potrebbe esserci il tentativo di inquinare la democrazia, condizionare, indebolire e ricattare il governo Meloni tramite questo colpo basso e surreale ad Arianna Meloni.

Cospirano contro il governo, ma noi non temiamo nessuno

Una cospirazione di giornalisti, politici di sinistra e magistrati compiacenti per creare un evento politico. Non per accertare un ipotetico reato. Se Sallusti, sempre preciso e lungimirante, avesse davvero – anche questa volta – capito la trama sarebbe gravissimo.

Ovviamente, se fosse vero, l’inchiesta si smonterebbe da sola, ma dopo anni. Nel frattempo, proverebbero a fermare riforme, giustizia compresa, e magari vorrebbero rimettere le mani dei soliti lobbisti proprio su quelle nomine.

Le opposizioni chiariscano subito perché attaccano con così tanta cattiveria e determinazione Arianna

L’allarme lanciato dal direttore Sallusti non può lasciare indifferenti. Nessuno. Chi prova ad inquinare la Democrazia colpendo Arianna Meloni per minare il governo democraticamente voluto agli italiani deve essere isolato, ora. Nel Palazzo, com’è stato isolato dagli italiani nelle urne.

Noi non temiamo niente. E nessuno. Si rassegnino. Noi non ci faremo condizionare, non ci faremo intimorire e non ci fermeremo ricattare. Tutte le opposizioni, però, chiariscano oggi perché attaccano Arianna Meloni con così tanta cattiveria e determinazione, visto che non ha ruoli né in Parlamento né al governo. Se non lo faranno, dovremmo ritenere l’allarme di Sallusti particolarmente preciso e avanzato.