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Altro che complottismo: ecco come Soros e le sinistre mondiali provano a condizionare la politica italiana

La “no profit” degli esponenti del Pd e dell’ex staff di Obama ha finanziato partiti e candidati di sinistra per una cifra di oltre 1 milione di euro

Parlano di complottismi vari, ma i numeri non mentono. Ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia provano a condizionare la politica italiana con finanziamenti vari. Controllando la lista dei contributi che partiti di sinistra hanno percepito nel periodo che va dal 2022 al 2024, è stata individuata la cifra record di 1 milione e 75 mila euro a sostegno della fondazione “Agenda”. Si tratta di una fondazione fondata dall’americana Jessica Shearer, ex membro dello staff di Obama, e da molte esponenti del Pd come Rachele Scarpa, la più giovane deputata del Partito Democratico, e Caterina Cerroni, Segretario nazionale dei Giovani Democratici. Ad eseguire la donazione è però stata una società di un piccolo paese svedese.

Ecco quanti soldi ha “donato” Soros

La donazione è stata fatta tramite due versamenti: un primo da 800mila euro il 19 agosto del 2022 ed un secondo da 275mila euro il 6 ottobre 2023. Entrambi i versamenti sono partiti dalla società “Demografi Pluralism Stiftelsen” guidata da Daniel Sachs, vice della Open Society, facente capo al magnate George Soros. La società si trova A Båstad, una cittadina a circa 500 km da Stoccolma, ha come fine quello di “promuovere società libere e giuste e democrazie pluralistiche sostenendo le organizzazioni no-profit in Europa che lavorano verso questo obiettivo comune”.

Evidentemente l’associazione “Agenda” rispondeva a questi requisiti: sebbene fosse nata il 13 luglio del 2022, dopo appena un mese di vita, il 19 agosto 2022 incassò già una prima mostruosa donazione da 800mila euro da parte della Democracy & Pluralism alla quale, l’anno successivo, seguì poi un ulteriore bonifico da 275mila euro. Interpellata la fondazione svedese, questa ha dichiarato solamente che: “per una questione di policy, ci asteniamo dal commentare progetti specifici o beneficiari che ricevono il nostro sostegno”.

Ecco i beneficiari dei finanziamenti di Soros

Vari esponenti del Pd, per lo più parlamentari, compreso un ex ministro del Conte bis, e fedelissimi di Elly Schlein: ecco chi sono i beneficiari dei finanziamenti. C’è Giuseppe Provenzano, già ministro del Sud e attuale deputato del Pd, che fa parte della squadra della segretaria Schlein come responsabile Esteri. Come emerge da un’inchiesta di Adnkronos, Provenzano ha ricevuto da ‘Agenda’ due anni fa 13mila 211,97 euro, un contributo in prestazione di servizi ‘protocollato’, in gergo tecnico, il 2 gennaio 2023.

Anche Scarpa e Cerroni hanno ottenuto finanziamenti da ‘Agenda’ per la loro attività politica ed elettorale: la prima ha incassato circa 24mila euro in due tranche (una di 20mila 299,58 euro in servizi e l’altra di 4mila euro, risalenti al 2022 e ‘tracciate’ il 9 gennaio 2023), mentre la seconda ha avuto 7mila 800 euro nel 2022 e 64mila 831,85 euro (quest’ultima somma in servizi) sempre nello stesso anno.

Pure Ouidad Bakkali, altra deputata Pd, vicesegretaria del partito in Emilia-Romagna, ha beneficiato di 77mila 418,79 euro sotto forma di servizi nel 2022. La no profit italiana ha finanziato, inoltre, la deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022); la consigliera regionale nel Lazio, Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale dem (10mila euro, nel 2023); Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022); il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd, (29mila 765,49 euro in servizi erogati nel 2022).

Ecco cos’è “Agenda”

L’obiettivo della società tutta al femminile “Agenda” è quello di: “spingere le donne promettenti e i leader politici sottorappresentati verso un maggiore potere, rendendo loro e le loro idee impossibili da respingere, in modo che possano fare più bene per le loro comunità”. All’interno dell’atto costitutivo dell’associazione no profit si trovano le finalità, tra cui “rafforzare il potere politico delle donne e il loro ruolo al servizio della comunità, in quanto fondamenti di una società più giusta e sostenibile”.

Lo scopo sarebbe quello di “formare, assistere e mettere in rete donne impegnate nella giustizia sociale e ambientale e interessate a perseguire, o già titolari di, posizioni di leadership politica e pubblica; sviluppare e rendere disponibile la propria competenza e assistenza strategica al fine di promuovere il potere pubblico e politico delle donne, ad esempio attraverso attività di comunicazione, media digitali, raccolte fondi dal basso, e campagne tematiche”. L’associazione, si legge nello statuto, può inoltre compiere “tutte quelle attività e operazioni, anche di natura commerciale, immobiliare, finanziaria e di vigilanza” utili al raggiungimento degli scopi e può anche “fornire servizi a terzi, nei limiti dell’oggetto sociale”.

Jessica Shearer e le donazioni al Pd

Jessica Shearer non è un nome nuovo all’interno dello scenario dei finanziamenti ai partiti. Oltre ad essere la fondatrice, insieme ad altri esponenti del Pd, di “Agenda” è anche la Ceo di “Social Changes”, organizzazione che è molto vicina ai democratici negli Stati Uniti e in Italia a gran parte della Sinistra. Ha infatti finanziato diversi esponenti come il Deputato Nicola Fratoianni di Avs o il Senatore del Pd Antonio Misiani, per il quale sappiamo che la cifra investita è stata di 63.328 euro.

Sempre dall’associazione “Social Changes” arrivò un cospicuo aiuto ad alcuni candidati del Pd alle europee del 2019, per un totale di 150mila euro, e alle amministrative del 2020 con un finanziamento di 315mila euro. Alle politiche 2022 invece “Agenda” ha aiutato anche Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra con 150.729 euro in beni e servizi. A L’Espresso, durante un’intervista nel 2019, la Shearer si proponeva come la “anti-Bannon”, ovvero come colei che avrebbe sconfitti Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump. Il suo intento sarebbe stato quello di unire i progressisti di tutto il mondo per sconfiggere: “l’odio letale diffuso da personaggi come Matteo Salvini” e dallo stesso Steve Bannon.

Parlano di complottismi, ma ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia prova a condizionare la politica italiana.