Alfredo Belli Paci, marito di Liliana Segre, si candidò con il Msi (Movimento Sociale Italiano). E’ la notizia che rivela il quotidiano La Verità in un articolo di Francesco Borgonovo.
La candidatura nella circoscrizione Milano-Pavia avvenne nel 1979, per le elezioni politiche che si svolsero il 3 giugno 1979. Prese parecchie preferenze (698) ma non fu eletto.
Liliana Segre e Alfredo Balli Paci si sposarono nel 1951 e rimasero insieme fino al 2008, anno in cui l’uomo morì.
La loro “è stata un’unione fortissima”, scrive La Verità. Un rapporto che andò al di là delle divergenze di opinione politica. “Alfredo mi mise la mano sul braccio tatuato. E io sentii un fluido speciale, come se quel gesto fosse destinato a durare per sempre”, disse Segre. Il tatuaggio era quello impresso nei campi di sterminio.
La rivelazione de La Verità ci dice quanto incommentabili siano le strumentalizzazioni della sinistra. Il fatto racconta, meglio di qualsiasi altra spiegazione, le posizioni della destra, che già ai tempi del Movimento sociale e di Giorgio Almirante non aveva niente a che fare con razzismo, antisemitismo e xenofobia. Una destra perfettamente inserita nel sistema democratico. La storia è storia: tacerla significa distorcere la realtà.
