E il governo che faceva?
4 mila cinesi senza controlli, ben 4 mila persone arrivate da Wuhan, e da altre città del paese asiatico, sono entrate liberamente dagli aeroporti italiani senza alcun controllo nei giorni in cui dalla Cina partiva l’emergenza Covid.
I fatti sono portati alla luce dal quotidiano La Verità, che ha ripercorso ciò che è accaduto in questo articolo. A dicembre 2019 la Cina comunicava, con colpevole ritardo, l’esistenza del coronavirus. E mentre tutti i paesi asiatici rafforzavano le misure sulla circolazione dei cittadini, in Europa chi provava a chiedere misure di sicurezza veniva tacciato di razzismo. Nel frattempo il Pd organizzava aperitivi in cui chiedeva di “abbracciare i cinesi”. Ad inizio gennaio, così, alle persone provenienti anche da Wuhan, la città finita per prima in lockdown, è stata chiesta soltanto un’autocertificazione.
La ricostruzione de La Verità è inequivocabile. Dopo un altro mese intero di controlli praticamente assenti, addirittura il 23 gennaio, giorno in cui Wuhan ha chiuso in casa rigidamente i suoi cittadini, in Italia si è continuato a far finta di nulla. E’ successo all’aeroporto di Fiumicino, dove oltre 200 persone sono sbarcate: a loro è stata chiesta solo un’autocertificazione, oltre al controllo della temperatura delle telecamere termiche. Impossibile credere che tra quelle persone non ce ne fossero di affette da coronavirus. E chissà quante altre ne hanno a loro volta contagiate. Perché non si è fatto niente? Perché nessuno ha ascoltato, e anzi persino deriso, le richieste di chi come Fratelli d’Italia chiedeva la quarantena nei confronti di chi entrava in Italia dalla Cina? Altro che razzismo, oggi al governo ci sono ancora gli incapaci che hanno provocato questi danni incalcolabili.