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Invasione di cinghiali, in Manovra la proposta di FdI

manovra, la polemica sui cinghiali e la polemica di FdI

Lasciamo a chi è sempre più lontano dalla realtà il sarcasmo e diciamo come stanno realmente le cose: l’emendamento di FdI alla Manovra non prevede nessuna liberalizzazione della caccia ai cinghiali, nessun via libera indiscriminato alle doppiette, tantomeno in città. Si tratta invece di una norma (qui il testo) che permette, se le altre misure si sono rivelate inefficaci, l’abbattimento di capi in eccesso o malati individuati attraverso un piano concertato dai ministeri e l’Ispra, sotto il coordinamento delle polizie provinciali o regionali e la sorveglianza di personale qualificato come i Carabinieri della tutela agroalimentare, eventualmente con il supporto di cacciatori, ma solo se appositamente formati e in veste istituzionale.

Un intervento che, come ha ricordato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida (qui l’intervista) ha un triplice obiettivo: ridurre gli incidenti stradali causati dai cinghiali, tutelare agricoltura e zootecnia dalle scorribande degli animali (tema da sempre caro a FdI, che si tratti di ungulati o di lupi, come avvenne in questo convegno) , contrastare la diffusione della peste suina. I numeri rendono l’idea della gravità del fenomeno: circa 200 sinistri ogni anno (13 vittime e 261 feriti solo nel 2021), campi coltivati devastati, interi allevamenti abbattuti a causa dell’epidemia. Un totale di oltre mezzo miliardo di euro di danni all’anno. E davanti a questa emergenza c’è chi, a sinistra, fa della facile ironia sul provvedimento inserito nella Manovra su iniziativa di FdI che permette l’abbattimento dei cinghiali anche nelle aree protette e urbane, ma a rigide condizioni.

Una misura che, è bene ricordare, era stata approvata in commissione Agricoltura nella scorsa legislatura, e che oggi diventa legge, raccogliendo le istanze delle imprese agricole, degli allevatori e delle Regioni che ogni anno versano milioni di euro di risarcimenti (qui la presa di posizione di Coldiretti). E cosa fa la sinistra? Mistifica la realtà, dicendo che con l’emendamento contenuto nella manovra si potrà cacciare anche ai giardinetti, e minimizza il problema. Forse perché i cinghiali non sono ancora arrivati nelle ZTL o nei quartieri residenziali delle grandi città? E mentre loro ridono, c’è chi piange la perdita di un proprio caro a causa di un incidente, piccoli imprenditori agricoli gravemente danneggiati, allevatori messi in ginocchio dall’epidemia di peste suina.