“No alle candidature con il Cencelli: la selezione si fa sui migliori”. La mia intervista a La Stampa

Se la sinistra è costretta ad aggrapparsi a Prodi e a Occhetto credo che il centrodestra – che è coeso – governerà a lungo

di Luca Monticelli

«Il centrodestra non si dividerà sulle candidature. In Veneto non ragioniamo con il manuale Cencelli e sceglieremo la persona migliore per la coalizione. È evidente però che nelle Regioni c’è uno squilibrio che penalizza Fratelli d’Italia».

Che cosa può dire del viaggio del Presidente Meloni da Trump?

«Giorgia Meloni ha ridato all’Italia una credibilità internazionale importante. Prima delle elezioni veniva schernita e già si parlava di un’Italia isolata, invece la centralità che ha adesso la nostra Nazione mancava da decenni. Il presidente Meloni aveva un ottimo rapporto con Biden e adesso ce l’ha con Trump, l’Italia è una grande Nazione e finalmente c’è un governo che ne è consapevole».

La strategia è diventare il miglior alleato di Trump in Europa?

«Il presidente del Consiglio vuole difendere sempre gli interessi nazionali. L’Europa deve certamente riuscire a rafforzarsi come entità politica, noi non vogliamo potenziare il legame tra America e Italia a discapito dell’Europa, ma se ci dovessero essere difficoltà il buon rapporto di Meloni con Trump può essere utile a tutta l’Unione europea».

Romano Prodi sostiene che la premier piace agli americani perché obbedisce.

«Prodi ha dimostrato con l’Iri e con i pessimi accordi fatti con la Cina di essere un campione di svendite del patrimonio nazionale. Se la sinistra è costretta ad aggrapparsi a Prodi e a Occhetto credo che il centrodestra – che è coeso – governerà a lungo».

In casa Lega serpeggia irritazione per l’intervista a questo giornale del ministro Luca Ciriani che ha detto che il prossimo governatore del Veneto spetterà a Fratelli d’Italia.

«Se la sinistra spera nelle divisioni del centrodestra sulle candidature resterà a bocca asciutta. Il centrodestra è compatto e sceglieremo la migliore candidatura possibile per il bene della coalizione. Non siamo noi di Fratelli d’Italia a chiedere il manuale Cencelli nelle candidature, e non lo faranno nemmeno gli alleati. Da questo punto di vista è evidente l’attuale squilibrio nei confronti di Fratelli d’Italia, ma non ragioniamo così, ripeto, sceglieremo il miglior candidato».

Insomma non c’è il rischio che in Veneto si spacchi l’unità del centrodestra?

«Le divisioni forse arriveranno nel campo del centrosinistra visto che una delle loro ultime candidature non è stata capace di presentare i documenti necessari in Sardegna».

Come giudica quanto sta avvenendo in Sardegna con la decadenza della presidente Todde a causa delle irregolarità nelle spese elettorali.

«Vedremo i dettagli, le elezioni le vogliamo vincere con il consenso e i programmi. Chi non è capace di presentare i documenti per la propria campagna elettorale difficilmente può governare una Regione, c’è un tema di credibilità della classe dirigente».

Todde dice che resterà al suo posto.

«Voglio sperare che coloro che si professano i campioni della moralità e della trasparenza non vogliano forzare le norme democratiche per salvare la poltrona».

Le riforme prioritarie sono il premierato e la giustizia?

«Sì, e anche il fisco e l’autonomia. Abbiamo un orizzonte ampio, anche se un domani non dovessimo rivincere le elezioni vorremmo che l’Italia avesse la stessa stabilità di oggi grazie al premierato».

Aspettando il referendum, l’autonomia è finita nel cassetto?

«Le riforme proseguono, abbiamo raggiunto obiettivi importanti. Sul potere d’acquisto, ad esempio, che nel terzo trimestre è aumentato dello 0,4%, il più alto dal 2011 nonostante i danni inflazionistici procurati dal Superbonus. Benefici per le famiglie con reddito medio basso si vedranno nel 2025 grazie agli effetti della manovra».

Però l’Istat ha rilevato il rialzo della pressione fiscale e le opposizioni protestano contro l’aumento del gasolio.

«Pd e 5 stelle fanno polemiche strumentali. Il progetto di aumentare l’accisa sul gasolio è un’indiscrezione del suo giornale, ancora non c’è nulla di concreto. Questa misura potrà esserci solo nell’ambito del riallineamento delle accise sui carburanti che ha chiesto l’Europa, e quindi con una riduzione contestuale del prelievo sulla benzina».

Perché avete fatto visita alle questure e alle caserme in questi ultimi giorni?

«In questo weekend di feste abbiamo portato piccoli pensieri natalizi alle forze dell’ordine per far sentire la vicinanza e la solidarietà di Fratelli d’Italia».

Volete cambiare la legge che prevede di indagare un poliziotto che spara durante il suo lavoro?

«Noi diciamo che, se devono essere aperte le indagini, è giusto che vengano chiuse il prima possibile se il comportamento degli agenti è ritenuto impeccabile. Non si può rovinare la vita a chi lavora quotidianamente per difenderci».