Mentre diversi ‘Stati modello’ per la sinistra italiana ricevono prescrizioni, anche l’Ue certifica la solidità della manovra finanziaria scritta dal governo Meloni
Alla faccia di chi pensava che con il governo Meloni saremmo stati dietro alle altre Nazioni europee. L’Unione Europa ha approvato la manovra 2025 scritta dal governo. Al contrario, molti ‘Stati modello’ per la sinistra italiana hanno, invece, presentato proposte non in linea con le raccomandazioni dell’Ue. Oltre all’approvazione della manovra è stato approvato anche il piano pluriennale di rientro esteso a sette anni. Continueremo a lavorare per ottenere sempre i migliori risultati possibili per l’Italia e per gli italiani.
Anche l’Ue riconosce la solidità della manovra
‘Il progetto di bilancio prevede – secondo la Commissione – misure volte a ridurre in modo permanente il cuneo fiscale attraverso un nuovo sistema di detrazioni fiscali e la proroga delle aliquote più basse dell’imposta sul reddito delle persone fisiche già attuate nel 2024’.
Insomma, anche l’Ue certifica la solidità della manovra finanziaria voluta dal governo Meloni. Un sistema più efficiente e meglio funzionante, ma anche più leggero, nell’ambito di un percorso di riduzione del debito pienamente credibile: un grande risultato conseguito grazie al lavoro del governo.
Approvata la manovra italiana
L’Unione europea ha approvato la manovra 2025 dell’Italia insieme a quella di Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia. Per gli altri Paesi come Estonia, Germania, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Olanda e Lituania l’Unione europea ha, invece, evidenziato delle criticità rispetto alle raccomandazioni fornite. Saranno quindi affiancati a queste Nazioni degli strumenti di vigilanza ed ulteriori azioni per garantire gli obiettivi prefissati.
Rispetto, quindi, a molte Nazioni che erano considerate fino ad ora, anche dalla sinistra italiana, degli esempi economici, stiamo ottenendo risultati nettamente migliori. L’Italia con Giorgia Meloni è tornata in cima alle classifiche europee ed internazionali. Sono dati di fatto. La sinistra se ne faccia una ragione.