Spread, mai così basso dal 2010: in calo a 74 punti

Ancora una volta i gufi sinistri sono stati zittiti: il governo Meloni ha riportato stabilità all’Italia e i mercati sono tornati ad avere fiducia nel nostro Paese

Dicevano che con questo governo lo spread sarebbe esploso, che i mercati avrebbero reagito con sfiducia e che l’Italia avrebbe pagato il prezzo dell’instabilità. È accaduto l’opposto: lo spread è ai minimi dal 2010, i conti sono sotto controllo e la credibilità della Nazione cresce. È la dimostrazione che la serietà paga, e che le scelte economiche restituiscono fiducia agli investitori e stabilità al sistema. È questa l’Italia di Giorgia Meloni.

Cala lo spread

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha toccato i minimi dal 2010 ad oggi. Infatti, proprio martedì 4 novembre, lo spread ha aperto a 76,9 punti per poi chiudere a 74,6. Si tratta dell’ennesimo risultato frutto della serietà e della stabilità del governo Meloni. I mercati sono tornati ad avere fiducia nel nostro Paese.

Zittiti i gufi sinistri

Quando il governo Meloni si stava insediando a sinistra già gridavano al pericolo spread. Il loro allarmismo, però, non si è mai concretizzato. Il governo Meloni ha da subito lavorato concretamente per portare dei reali benefici all’Italia ed agli italiani. Abbiamo tracciato un una linea che ha portato alla nostra Nazione più stabilità.

E oggi, grazie a Giorgia Meloni, lo spread è arrivato ai minimi dal 2010. Ma non ci fermeremo qua. Continueremo a lavorare, come abbiamo sempre fatto, per ottenere sempre migliori risultati.