Ocse, spread ai minimi: l’Italia cresce ancora

L’Ocse ha promosso la manovra 2025 dell’Italia: “Performance robusta. Le cose stanno andando bene in diversi settori, specie nel turismo”

Mentre la sinistra attacca ingiustificatamente il governo sulla manovra 2025 questa raccoglie approvazioni a livello non soltanto nazionale, ma anche internazionale ed europeo. Adesso anche l’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, si è detta ottimista sulla crescita dell’Italia. Anche questa volta i gufi sinistri sono stati zittiti.

Ecco le previsioni di crescita dell’Ocse

I dati resi noti dall’Ocse mostrano una crescita mondiale del Pil attesa al 3,3% per questo anno e per il 2025. Nel 2026 è prevista una lieve contrazione al 3,2%. Per l’Europa le previsioni sulla crescita del Pil vedono un aumento dello 0,8% nel 2024, dell’1,3% nel 2025 e dell’1,5% nel 2026.

I dati relativi all’Italia sono positivi e molto incoraggianti. La nostra Nazione raggiunge una previsione di crescita del Pil pari allo 0,9% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.

Calano Francia e Germania

Le previsioni di crescita per la Francia e la Germania sono in netto calo. Per quanto riguarda la Francia, è prevista una crescita dello 0,9% nel 2025 mentre per la Germania soltanto dello 0,7%. Questi dati sono in netto calo rispetto alle stime effettuate durante l’estate del 2024.

Cala lo spread: i mercati sono fiduciosi sull’Italia

Per la prima volta dopo 3 anni lo spread tra Btp e Bund, ovvero il differenziale tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi, ha iniziato a diminuire. Siamo arrivati ad avere un valore dello spread pari a 115, un record. È il segno che i mercati sono fiduciosi nei confronti dell’Italia. È un grande risultato per l’Italia e per il governo Meloni.

Abbiamo lavorato duramente in questi primi due anni di governo nell’interesse esclusivo dell’Italia e degli italiani. Questi dati, ancora una volta, certificano la bontà e la serietà delle politiche messe in campo dal governo Meloni. Avanti così!