Occupazione, crescono sempre di più i contratti stabili. E cala la disoccupazione giovanile

Nel mese di giugno 2025 il numero degli occupati, rispetto a giugno 2024, è cresciuto di ben 363mila nuovi posti di lavoro

Mentre la sinistra grida al precariato, anche a giugno l’occupazione registra livelli record: aumentano i contratti stabili e calano quelli a termine. È il frutto delle politiche coraggiose che il governo Meloni ha scelto di mettere in campo. Non ci fermeremo qua, continueremo a lavorare per ottenere sempre risultati migliori.

Aumentano gli occupati e diminuiscono i disoccupati

Secondo i dati Istat, il numero di occupati continua a crescere. Nel mese di giugno, rispetto allo stesso nel 2024, il numero di occupati ha registrato una crescita dell’1,5%, pari a +363mila nuovi occupati, sia uomini che donne. Il tasso di occupazione è cresciuto, così, del +0,6% in un anno.

Di pari passo cala il tasso di disoccupazione che arriva a toccare il 6,3%, in calo di 0,3 punti percentuale. Diminuisce anche tasso di disoccupazione giovanile che scende al 20,1%.

Crescono i contratti stabili

Nel mese di giugno 2025 il numero di occupati è arrivato a 24 milioni e 326mila. Il numero di occupati rispetto al mese precedente, ma anche all’anno precedente, è aumentato e con lui anche i contratti stabili. Infatti, i dipendenti permanenti sono arrivati a 16 milioni 542mila mentre gli autonomi a 5 milioni e 274mila.

Sono diminuiti i contratti a termine che, adesso, toccano i 2 milioni e 510mila.

Risultati frutto delle politiche del governo Meloni

Ancora una volta i dati dell’Istat mostrano come le politiche che il governo Meloni ha deciso di attuare stiano dando i risultati sperati. L’occupazione continua a crescere mentre il tasso di disoccupazione, soprattutto quello giovanile, cala. E continueremo su questa strada per riuscire a raggiungere sempre più obiettivi e più risultati per il bene degli italiani.