Sinistri e gufi vari che tifano contro l’Italia sono stati zittiti, ancora una volta, dai numeri: nei primi sette mesi del 2024 nuove entrate per 19,4 miliardi di euro, ecco da quali tributi provengono
Crescono le entrate tributarie, superando le previsioni, a dimostrazione dell’efficacia della riforma fiscale voluta dal Governo Meloni: un fisco non vessatorio ma amico dei cittadini, uno Stato giusto che non merita di essere aggirato. Risorse che consentiranno all’Esecutivo di continuare a sostenere famiglie, lavoratori e imprese. I sinistri, cinque stelle e gufi vari che tifano contro l’Italia sono stati smentiti, ancora una volta.
+19,2 miliardi di euro rispetto al 2023
Com’era la storia del Governo che strizza l’occhio all’evasione? Le idee sono opinabili, i numeri no. E la sinistra è stata smentita per l’ennesima volta. Quest’anno, rispetto ai primi sette mesi del 2023, sono stati recuperati 19,201 miliardi di euro in più, arrivando alla cifra di 328,365 miliardi di euro. In percentuale l’aumento è stato del 6,2%. Le previsioni del Def erano di una crescita del +2,65% su base annua e, per adesso, i numeri surclassano di gran lunga le aspettative.
A trainare sono state sia le imposte dirette che quelle indirette: in particolare, l’Ires segna in sette mesi un aumento di 14,024 miliardi, e le indirette +5,177 miliardi. L’Iva cresce considerevolmente e si attesta a +2,046 miliardi, con un aumento che è – pertanto – del 32% rispetto al periodo gennaio-luglio del 2023.
Le riforme del governo Meloni funzionano
Grazie alle riforme del governo Meloni, che hanno semplificato e reso più efficiente il fisco, lo Stato italiano è tornato vicino ai contribuenti. Se pensiamo a pochi anni fa, ai tempi dei governi Conte e dei giochi di palazzo, neanche potevamo immaginare risultati così positivi. È finita l’era delle politiche opprimenti e vessatrici che danneggiavano i contribuenti.
Con Giorgia Meloni abbiamo raggiunto questi risultati eccellenti, ma non ci fermeremo certo qua: continuiamo a lavorare incessantemente nell’interesse esclusivo dell’Italia e degli italiani.