Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha preso parte a Firenze al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio a Firenze
Si è tenuta oggi a Firenze nel Salone dei 500 il Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio. Un dibattito interessante nel quale sono intervenuti rappresentati del governo e delle principali forze politiche. Tra gli altri, è intervenuto anche il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobriga. Dallo stop alla carne coltivata per tutelare i nostri piatti tipici, che caratterizzano la nostra tradizione, al Piano Mattei per l’Africa, fondamentale per lo sviluppo del Continente. Il governo Meloni sta conseguendo grandi risultati. Continueremo su questa strada.
Grazie al governo adesso l’Italia è credibile nel Mondo
“La dimensione internazionale è fondamentale perché oggi nel quadro geopolitico aver riassunto un ruolo credibile permette di orientare anche delle strategie molto rilevanti che danno prospettiva, come il piano Mattei per lo sviluppo dell’Africa. È ovvio che la prospettiva di carattere internazionale non ti porta il consenso immediato, ma uno Stato serio si pone degli obiettivi e deve avere una visione per riuscire a dare prospettiva alla sua esistenza.
E anche per il ruolo che l’Italia ha nel contesto geopolitico: avere un punto di caduta che metta in condizione di avere un mondo più equo, un mondo più giusto con diritti che possono essere affermati”, ha affermato il Ministro Francesco Lollobrigida intervenuto al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio a Firenze.
Combattere la carne coltivata
“Io faccio tifo per la Fiorentina, in questo caso non la squadra di calcio, ma la bistecca perché denota la qualità come elemento portante del cibo. La battaglia contro la carne coltivata non è una questione che riguarda il centro-Destra, ma riguarda il popolo italiano che al 70% è contrario all’utilizzo di questo tipo di produzione potenziale. Abbiamo avuto modo di raccogliere l’istanza che derivava da una raccolta di firme, con più di due milioni di firme raccolte da Coldiretti, ricevendo l’adesione di politici di Destra e di sinistra.
E altre Nazioni hanno fatto la stessa scelta dopo l’Italia, cito la Florida come l’ultima arrivata a rilevare un problema di precauzione in termini di salute. Abbiamo il dovere di di proteggere la salute dei nostri cittadini. Abbiamo fatto questo tipo di scelta, l’Europa ce l’ha contestata mentre altri Paesi hanno sostenuto il documento presentato da Austria, Italia e Francia che definisce la carne coltivata un potenziale pericolo per la salute tutto da accertare, ma anche un potenziale pericolo per la cultura, l’ambiente, per la tradizione per il nostro modo di vivere.
Pensare a questa cosa è pensare in modo democratico: quando c’è il popolo italiano che ti chiede di fare una cosa, tu la fai”, ha detto il Ministro Lollobrigida.
Eradicare la peste suina
“Il nostro impegno quotidiano contro la peste suina africana sta portando risultati: l’eradicazione è l’obiettivo, nel frattempo il contenimento è quello che stiamo raggiungendo anche con una serie di operazioni e finanziamenti al commissario per la chiusura dell’area di sicurezza, in particolare dove risiedono i maggiori elementi ‘allevatoriali’, quindi al centro nord del Paese.
Abbiamo avuto, dopo 30 anni, l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna, teoricamente in un’isola è più facile eradicare un problema di questa natura. Ci sono voluti 30 anni. C’è poi un problema di natura economica che invece stiamo affrontando e che anche lì vede segnali molto positivi: è di ieri la notizia che siamo riusciti sulla base dell’azione del governo italiano a far riaprire il mercato canadese, un mercato straordinariamente importante, al prosciutto italiano. Questo impedirà anche la chiusura del mercato statunitense”, ha evidenziato il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida.