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Risarcimento ai ristoratori: via all’azione legale

Meloni alla manifestazione di Fratelli d'Italia (2 giugno). Risarcimento ristoratori

Fratelli d’Italia attacca il governo e mette a disposizione gratuitamente i suoi avvocati per un’azione legale sul risarcimento ai ristoratori

Fratelli d’Italia promuoverà un’azione legale contro il governo per il risarcimento dei ristoratori “penalizzati dai provvedimenti varati dall’esecutivo” durante la pandemia.

L’azione legale per il risarcimento ai ristoratori è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. A parteciparvi sono stati il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida e i parlamentari Paolo Trancassini, Salvatore Caiata, Marco Osnato e Riccardo Zucconi.

In cosa consiste? Si tratta di una “azione legale di risarcimento dei danni e della dignità” per il peso delle restrizioni sulla filiera delle chiusure e riaperture “stop and go” di ristoratori e baristi per il contenimento del Covid.

“Siamo al fianco di una filiera trascurata ma anche fortemente danneggiata dal governo. E’ per questo che abbiamo deciso di sostenerla con una azione legale”, dice il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. “Il governo ha gravi responsabilità verso alcune categorie in particolare. L’Italia non è mai stata divisa in due come oggi, tra garantiti e non garantiti. Lo abbiamo denunciato pubblicamente. Il governo dovrà rispondere di queste responsabilità in sede politica, in Parlamento, ma anche in sede giudiziaria”, ha aggiunto.

Come aderire all’azione legale per il risarcimento

I ristoratori e gli esercenti potranno avvalersi del sostegno legale di Fdi nell’azione giudiziaria contro il governo. Per dare mandato all’azione di risarcimento si potrà utilizzare l’indirizzo mail sosristoranti@fratelli-italia.it: Fratelli d’Italia si farà carico delle spese.

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Per Trancassini siamo di fronte a una “clamorosa penalizzazione della filiera della ristorazione. Il Comitato tecnico scientifico non ha mai detto che ristoranti sono sicuri a pranzo e non a cena. E’ una barzelletta. Abbiamo visto che chiudere i ristoranti non è servito a niente e il cashback è stata una contraddizione che sfiora la persecuzione. Abbiamo per questo lanciato una mail: da oggi i nostri coordinamenti provinciali e regionali” chiederanno alle aziende interessate di “dare la delega ai nostri legali. E, insieme a noi, intentare questa azione di risarcimento danni” per i ristoratori.

“Tutta l’attività normativa del governo ha provocato un danno che non va ‘ristorato’ ma risarcito. Il risarcimento deve essere proporzionale al danno. Conte ha fallito sia come presidente del Consiglio che come avvocato, perché il risarcimento ai ristoratori è stato indegno”, ha sottolineato Salvatore Caiata.

Le Faq

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