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Obiettivi Pnrr: Italia prima in Europa

Archiviata la stagione dei bonus e dell’assistenzialismo senza limiti, adesso l’Italia è la prima Nazione in Europa per l’attuazione degli obiettivi del Pnrr: sono 128 su 527

Ancora una volta, sono i numeri a certificare l’ottimo lavoro raggiunto del governo Meloni che raggiunge un nuovo record. È finito il tempo dei bonus e dell’assistenzialismo senza limiti e i risultati sono tangibili e verificabili da parte di tutti.

Italia prima in Europa per obiettivi Pnrr

Il Pnrr targato Governo Meloni è uno strumento di sviluppo per il Paese lo dicono i numeri e lo dicono i più importanti istituti di ricerca, ma è stato importante renderlo realizzabile e integrato con una strategia di sviluppo e oggi non sorprende vedere l’Italia al primo posto per obiettivi raggiunti. L’Italia, seguita da Spagna e Croazia, ha registrato il numero più elevato di “milestone” e “target’ per investimenti e riforme nell’ambito del Pnrr: rispettivamente 178 su un totale di 527, 121 su un totale di 416 e 104 su un totale di 372.

È quanto viene indicato nel rapporto sull’attuazione dei Pnrr pubblicato dalla Commissione europea. È una buona notizia che conferma il percorso virtuoso del nostro Paese.

Fitto: “grande soddisfazione per i risultati raggiunti dall’Italia”

Il Ministro Fitto, che ha la responsabilità di questa delicata partita del Governo, ha espresso “grande soddisfazione per quanto emerso sull’Italia dalla valutazione di mediotermine sul Pnrr pubblicata oggi dalla Commissione europea” e ha proseguito dicendo che “il Rapporto di oggi conferma che l’attuazione del Pnrr italiano va avanti con grande efficacia e rapidità e che l’Italia è prima in Europa per obiettivi, riforme e investimenti realizzati”.

Quello di oggi è, usando le parole del Ministro, un “riconoscimento molto importante del lavoro di squadra fatto finora anche perché frutto di una valutazione affidata dalla Commissione ad un consorzio scientifico indipendente e di grande prestigio. Consideriamo questo ulteriore segnale positivo come uno stimolo a proseguire con efficacia e determinazione il nostro lavoro”, ha concluso il ministro.

Archiviati bonus e assistenzialismo senza limiti

L’incisiva e rigorosa attuazione del PNRR, che vede nell’Italia la Nazione più virtuosa della Ue per qualità degli investimenti e riforme, come certifica oggi la Commissione Ue nel suo rapporto periodico, produce una spinta importante per l’economia italiana. Questo consente di archiviare la stagione dei bonus e dell’assistenzialismo senza limite voluta da PD e M5stelle, che ha devastato i conti pubblici.

Gli indici di gennaio relativi a industria, servizi e costruzioni, soprattutto nel meridione, confermano come la nostra economia sia tra le migliori d’Europa e in una fase di crescita. Grazie al grande lavoro di revisione della struttura e dei target attuata dal ministro Fitto e dal Governo, ora il PNRR sta diventando davvero uno strumento di crescita per l’Italia. Con il PNRR si stanno aprendo cantieri veri, come conferma la crescita dell’indice Istat delle costruzioni nel sud Italia, grazie ai contratti associati al Piano di ripresa e resilienza. Una spinta verso la crescita rilevata anche dai mercati che tornano a investire massicciamente nel debito pubblico italiano.