Fratelli d’Italia candida lo psichiatra Alessandro Meluzzi alla presidenza dell’Emilia-Romagna.
“La Regione stavolta è contendibile, lo hanno dimostrato le elezioni politiche del 2018 e le europee quest’anno, ma le regionali sono una tornata elettorale in cui i gangli del potere amministrativo della sinistra giocheranno un ruolo, quindi è fondamentale individuare un candidato che possa portare il centrodestra alla vittoria in Emilia-Romagna”, ha spiegato Michele Barcaiuolo, portavoce regionale di Fratelli d’Italia.
“E’ il nome che sottoponiamo agli alleati, per noi è il candidato migliore, e speriamo che questa candidatura venga valutata”, ha aggiunto Barcaiuolo ricordando che lo psichiatra, volto noto in tv, “non è un dirigente di Fratelli d’Italia, né iscritto, ma è uomo di grandi capacità ed esperienza professionale e politica, è conosciuto ed apprezzato, non ha peli sulla lingua e non ha paura a schierarsi, cosa che in Emilia-Romagna è fondamentale”.
“Soprattutto soprattutto ha capacità di governare e può attrarre consenso“, ha sottolineato. Mettiamo sul piatto una candidatura di altissimo profilo, un nome che ha sangue romagnolo e ha mantenuto uno studio profilo professionale a Rimini”, uno che “sta seguendo i fatti di Bibbiano con cognizione di causa”.
“Agli alleati facciamo la nostra proposta – ha spiegato Barcaiuolo – e troveremo o cercheremo di trovare una sintesi, però, ripeto: questa non è una candidatura di bandiera, ma di forte e alto profilo che ci auguriamo possa essere accettata. Noi – ha detto Barcaiulo parlando all’agenzia ‘Dire’ – vogliamo dare un contributo importante al centrodestra per vincere le elezioni e non farei l’interesse della coalizione se non mettessi sul piatto la disponobilità di Meluzzi“.
“Scegliendo a settembre – ha concluso Barcaiuolo – si può organizzare un’ottima e lunga campagna elettorale“.