Nella coalizione di Giani hanno preso tutti, chi è contro a tutto e chi è pro a tutto, alla prima decisione da prendere discuteranno e non faranno niente
A Massa si è tenuta l’undicesima edizione della Festa Tricolore di Fratelli d’Italia. Insieme a me hanno partecipato il Ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, il sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra, il capogruppo FdI alla Camera Galeazzo Bignami, e il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana Alessandro Tomasi, oltre a parlamentari ed esponenti locali del partito.
Con tutti quelli in colazione per Giani non riusciranno mai a decidere
Nella coalizione di Giani hanno preso tutti, i Verdi, la Sinistra che dice no a tutto, quelli per gli inceneritori e quelli contro, i gay friendly e i cattolici, chi è per la Palestina e chi per Israele, quelli che sono per la sanità pubblica e quelli dei privati. A uno del Pd ho detto come va a finire la prima giunta di Giani: alla prima decisione su un raccordo stradale discuteranno per ore e poi il raccordo non si farà mai.
Uno di Avs dirà che inquina, un produttivista dirà che un raccordo non basta e ne vanno fatti tre; si alza uno di Renzi e dice che va fatto fare dall’Arabia, una femminista lo vorrà chiamare ‘raccorda’, il M5s proporrà un click day, poi lo finanzieranno e non lo si farà mai. Una cosa simile è già successa per la bretella stradale Signa-Prato, 25-30 anni fa, su cui andarono 30 milioni di euro e non è mai stata fatta e quei 30 milioni non si sa dove sono andati e non sono stati ripresi indietro. Nessuno ne parla più.
Noi proponiamo il principio per cui una volta raggiunta la pace in Ucraina, non debba essere ancora aggredita e che ci saranno Nazioni che garantiscono la pace. Tutti nel mondo osservano questa proposta con favore e ammirazione. Ma in Italia le battaglie della sinistra sono altre.
Come il sindaco di Bologna che dà le pipe per fumare crack e il sindaco di Padova cui nasce un figlio e dice che gli mette il fiocco arcobaleno anziché azzurro o rosa perché dovrà decidere da grande cosa essere. Noi agli italiani, che sono spaventati dalle guerre, dai conflitti, diamo concretezza diversamente dalla sinistra.
Il centrodestra ha scelto Tomasi
Alessandro Tomasi lo abbiamo scelto perché è bravo a governare. Lo ha dimostrato da Sindaco. Abbiamo scelto il migliore fra noi, quello adatto a vincere e a governare la Regione Toscana e non gli chiederemo mai un piacere per Fratelli d’Italia, non lo tireremo mai per la giacchetta, non vorrebbe lui per primo.
C’è anche un aspetto da non trascurare, Alessandro Tomasi ha fortuna. A Pistoia si sono sempre susseguiti sindaci di sinistra. L’anno in cui si candidò a Sindaco della città il Sindaco di sinistra stava antipatico, Tomasi vinse e poi dopo cinque anni di governo comunale non ha più rivinto, per fortuna, come la prima volta ma proprio perché aveva governato bene Pistoia.
Tomasi: “Possiamo vincere veramente”
“Fratelli d’Italia ha la maggiore responsabilità in questa campagna elettorale. E questo è un peso e un onore che portiamo sulle spalle. Non voglio vedere soprattutto tra le nostre file, e finora non l’ho vista, arrendevolezza perché questa sfida è contendibile, è fattibile. Possiamo vincere veramente.
E allora dobbiamo essere i primi a crederci, dobbiamo essere i primi a dare entusiasmo agli altri e metterlo, non soltanto a chi sta con noi fianco a fianco, ma anche a tanta gente che spesso non va a votare o che è delusa, anche di centrosinistra”, ha affermato il candidato Governatore del centrodestra in Toscana, Alessandro Tomasi.