E’ stato il precursore della sintonia nata a destra con i conservatori. Un’intuizione quanto mai attuale, con l’adesione di Fratelli d’Italia ai conservatori europei e l’adesione al gruppo Aecr in Parlamento europeo.
E’ Giampiero Cannella di Fratelli d’Italia, giornalista e politico già leader nazionale degli universitari di destra e deputato. Ha parlato al sito di informazione online Barbadillo in una bella intervista (CLICCA QUI PER LA VERSIONE INTEGRALE).
Nell’intervista, Cannella dice che “la scelta di Fratelli d’Italia è coerente e politicamente intelligente. Coerente perché si inserisce in un percorso storico avviato già con Alleanza nazionale”.
“Rivoluzione Blu”, il saggio sul conservatorismo di Di Lello, Cannella, Respinti e Torriero, secondo lo stesso Cannella, fu “un contributo importante al dibattito interno, pur partendo dal mondo giovanile con l’apporto di alcuni intellettuali d’area, stimolò tutta la classe dirigente a confrontarsi su un pensiero lungo che superava la cronaca politica quotidiana”.
Per Cannella An non scelse allora il fronte conservatore perché “Alleanza nazionale era per definizione la somma di tante destre, anche molto diverse tra loro. Questa caratteristica fu un elemento positivo in alcune fasi storiche, ma anche un handicap non indifferente in altri momenti”.
E così “il leader di An, Gianfranco Fini, per scelta, non scelse mai di prendere una posizione netta sulla collocazione ideologica e culturale del partito. Atteggiamento che ebbe un risvolto pratico anche a Strasburgo, dove gli europarlamentari della destra sedevano nel gruppo dell’Uen, ma non con i conservatori britannici che stavano nel Ppe”.S
Cannella rivendica l’esistenza di una differenza fra conservatori e sovranisti: “Le istanze possono sembrare simili ad un osservatore superficiale, ma la differenza esiste eccome”.
Per Cannella “il conservatorismo attuale mira a costruire un’Europa diversa, basata sulle radici comuni, sui valori non negoziabili, sulla tutela delle identità e il riconoscimento delle diversità, su un progetto politico condiviso e una visione, anche degli interessi, comune”.
La sintonia fra conservatori e sovranisti per Cannella “può durare soltanto a patto che all’analisi destruens dei sovranisti, si sovrapponga una fase costruens dei conservatori”.
Infine, per Cannella “è ovvio che oggi Fratelli d’Italia è il ‘porto sicuro’ dei tanti naufraghi dei partiti del centrodestra e dei tanti orfani della politica vera”.