Pd e 5 Stelle approvano la legge, protesta Fratelli d’Italia: l’omofobia non c’entra nulla, bavaglio su chi difende la famiglia
La follia ideologica della sinistra non ha confini. La Camera ha approvato il Ddl Zan che travisa completamente l’educazione per i nostri ragazzi. Il provvedimento ha ricevuto 265 sì e 193 no 193, un astenuto. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto su richiesta di Fdi.
Fdi ha detto no perché in base al ddl Zan sarà obbligatorio insegnare ai bambini delle elementari a scegliere, anche a giorni alternati, se sentirsi o maschi o femmine o trans. E chi manifesta contro finisce in tribunale. Non c’è contrasto all’omotransfobia, ma un contrasto al buon senso.
Lapidario il commento di Giorgia Meloni: “Mentre la scuola è nel caos, mancano i professori e i docenti di sostegno, gli spazi sono insufficienti, la didattica a distanza è un disastro, cosa fa la maggioranza nel Palazzo? Parla di temi surreali e oggi con il ddl Zan istituisce addirittura la Giornata dell’indottrinamento gender, anche alle elementari. La furia ideologica del Pd e del M5S non ha limiti”.
A ridosso della votazione finale alla Camera sul Ddl Zan contro l’omofobia i deputati di Fdi hanno indossato un bavaglio sulla bocca. Una protesta al grido di “Libertà, libertà”, contro quella che è una riforma che limita la libertà d’espressione.
Fratelli d’Italia è anche sceso in piazza contro l’approvazione dl ddl Zan. Una legge vergognosa. “Difendere la famiglia non può essere reato”, il testo sullo striscione esposto.