Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato un provvedimento che ha modificato il testo italiano del disegno di legge 30, cancellando le parole “Alto Adige” ed “altoatesino” dalla legge sull’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea.
Nella versione tedesca del testo esiste il “Suedtirol”, ma non più l’Alto Adige, sostituito invece con “Provincia di Bolzano” nella versione italiana.
Il consigliere provinciale dell’Alto Adige nel cuore -Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito Alessandro Urzì è stato l’unico a votare contro il provvedimento, approvato con 24 sì e 5 astensioni, ed ha espresso «profondo sconcerto per la decisione assunta dal Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare l’espressione ‘altoatesino’ e ‘Alto Adige’ dalla Legge definita ‘europea’».
«Continua l’ignobile guerra di aggressione della Svp e dei secessionisti sudtirolesi all’italianità dell’Alto Adige. E’ vergognosa la decisione del Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare le parole “Alto Adige” e “altoatesino”», ha commentato Giorgia Meloni.
«Fratelli d’Italia – ha aggiunto – chiede al governo di rispondere con nettezza a questo inaccettabile affronto e di impugnare immediatamente questa scandalosa legge anti-italiana, che calpesta la Costituzione e la nostra storia».
A tal proposito Fratelli d’Italia ha anche annunciato oggi che presenterà un’interrogazione urgente alla Camera e al Senato.