Riparte il disco rotto della sinistra per l’introduzione della tassa patrimoniale, ma il governo Meloni non lo permetterà
“La patrimoniale non è un tabù, ma dobbiamo farla bene”. Elly Schlein ci riprova, ancora una volta. Torna il tormentone della patrimoniale. Ma fino a che ci sarà il governo Meloni non succederà. Per Fratelli d’Italia la casa è sacra e non si tocca.
“Più tasse”: riparte il disco rotto della sinistra
La sinistra tassa e spendi ci riprova con la patrimoniale. Un disco rotto con cui vorrebbe sistemare debito e conti pubblici, danneggiando gli italiani e tassando ciò che hanno di più caro: la casa e, più in generale, gli immobili. Come detto e ribadito più volte, per Fratelli d’Italia la casa è sacra e non si tocca.
Mentre Elly Schlein vorrebbe di nuovo mettere le mani in tasca a chi ha la colpa di essere proprietario di un immobile, il governo Meloni taglia le tasse sul lavoro e mette più soldi per lavoratori e pensionati.
Con Fratelli d’Italia nessuna patrimoniale
Con il governo Meloni nessuna tassa verrà aumentata, in particolar modo quelle sulla casa. L’Italia è storicamente una delle Nazioni in Europa in cui la percentuale di proprietari di prima casa è tra le più alte: introdurre una patrimoniale creerebbe una spirale nociva per l’economia e per i consumi.
Gli italiani stiano tranquilli: con Fratelli d’Italia al governo la stagione tagli e lacrime è finita.