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Trento: impedito ai ragazzi di Destra l’ingresso all’Università

Non ne parlano le TV. I giovani di sinistra con collettivi, anarchici e centri sociali hanno impedito ad Azione Universitaria di distribuire i volantini per le elezioni studentesche

I soliti figli di papà dei collettivi rossi hanno messo in scena l’ennesimo show all’Università di Trento per tentare di impedire ai ragazzi di Azione Universitaria di volantinare nella Facoltà di Sociologia. D’altronde, “i bravi ragazzi dei centri sociali”, come ama chiamarli la sinistra, che frequentano l’Università ma non sanno nemmeno com’è fatta un’aula dove si svolgono le lezioni, devono avere evidentemente buone famiglie alle spalle, altrimenti studierebbero e non perderebbero tempo in questo modo.

Sono sempre all’Università ma non hanno mai visto un’aula dove si fa lezione

Occupano le aule impedendo che possano essere utilizzate dagli studenti per fare lezione, organizzano feste abusivamente, passano le giornate a “sballarsi” e bivaccare, imbrattano ogni e qualsiasi possibile spazio negli Atenei, usano minacce e violenze contro chiunque non la pensi esattamente come loro. Sono sempre i soliti violenti dei centri sociali che stavolta, all’Università di Trento, hanno preso di mira i ragazzi di Azione Universitaria che stavano facendo un volantinaggio per le imminenti elezioni universitarie.

Passano giornate intere all’Università (spesso anche nottate), ma non studiano. Le aule dove si fanno le lezioni non sanno nemmeno come sono fatte, ad eccezione di quelle che occupano per “sballarsi” tutto il giorno, ovviamente. Probabilmente sono in assoluto gli studenti che hanno frequentato fisicamente per più tempo gli Atenei, visto che spesso non sono proprio giovani, ma che non hanno mai studiato assolutamente nulla.

La violenza dei collettivi rossi per oltre sei ore davanti a Sociologia

Per oltre sei ore, quei violenti dei centri sociali hanno impedito con la forza – di fatto bloccando l’accesso alla Facoltà – ai ragazzi di Azione Universitaria di poter entrare nel plesso di Sociologia per poter svolgere attività elettorali in vista delle elezioni universitarie per il rinnovo delle rappresentanze studentesche.

Minacce e violenze. In un branco di 45 contro 7, come loro solito. Solo così si sentono forti. Dopo aver impedito fisicamente di entrare nella Facoltà alla nostra Giulia Clara Balestrieri, responsabile di Azione Universitaria Trento, le hanno strappato violentemente dalle mani i volantini ed il materiale elettorale che aveva e lo hanno gettato a terra. Poi hanno aggredito, in cinque contro uno, un ragazzo che aveva la bandiera di Azione Universitaria e dopo averla sottratta l’hanno buttata nel cestino. Violenze intollerabili, a maggior ragione se commesse in luoghi come l’Università.

La mia vicinanza e solidarietà ad Azione Universitaria Trento. I soliti violenti figli di papà dei centri sociali non fermeranno certo i ragazzi di Azione Universitaria. Ma i violenti devono essere allontanati dalle Università, subito.

Azione Universitaria: “Clima surreale ed inaccettabile, intervenga il Rettore”

“Un clima surreale ed inaccettabile. Siamo stati circondati da 45 violenti dei centri sociali che ci hanno impedito di poter entrare nella Facoltà di Sociologia a fare un banchetto, autorizzato dall’Università. Mentre i violenti ci strappavano violentemente i volantini dalle mani e distruggevano il nostro materiale elettorale, l’Università e il Rettore non sono intervenuti per garantirci il nostro sacrosanto diritto di poter entrare in Facoltà e fare il nostro banchetto.

I violenti devono essere allontanati dall’Università. Non è tollerabile che aggressioni di questo tipo possano ripetersi. Se pensano di intimidirci, sbagliano di grosso. Andremo avanti, ancora più determinati di prima”. Dice Giulia Clara Balestrieri, Presidente di Azione Universitaria Trento.

“I soliti noti dei centri sociali tentano ancora di arrogarsi il diritto di poter decidere chi può e chi non può entrare in Università. Spiace per loro, ma Azione Universitaria non si è mai fatta intimidire, e non lo farà certo adesso, da quattro scappati di casa che in Università vengono solo per sballarsi e usare violenze contro chiunque non la pensi come loro.

Ci rammarichiamo che il Rettore non abbia adottato seri e concreti provvedimenti per impedire le violenze dei centri sociali: Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione parlamentare per capire come mai le Istituzioni non abbiano garantito il diritto dei ragazzi di Azione Universitaria di poter fare un banchetto in Facoltà. Azione Universitaria a Trento è presente nella Facoltà di Sociologia e farà un grande risultato: si rassegnino tutti!”. Lo dice il Presidente nazionale di Azione Universitaria, Nicola D’Ambrosio.