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Superbonus, sequestrate due società in mano alla mafia

Ha drogato il mercato a danno delle imprese oneste ed ha prestato il fianco a truffe, attirando gli appetiti della criminalità organizzata

Ecco arrivata l’ennesima brutta notizia dal Superbonus: sono state scovate altre due società collegate alla criminalità organizzata e attive nel settore dell’edilizia che sfruttavano in modo illecito la misura tanto voluta da Conte. Un provvedimento scellerato che ha causato un’enorme voragine economica alle casse dello Stato e che porta la firma del Movimento 5 stelle.

Due società legate alla criminalità organizzata

La Dda di Roma ha disposto il sequestro preventivo di due società edili a Latina: la Professionals at work s.r.l. e la Edil Gallo s.r.l.s. Questo è il seguito delle misure cautelari disposte dal GIP lo scorso luglio per il reato di tentata estorsione aggravata da metodo mafioso nei confronti di 5 soggetti. Tra questi figurava un uomo legato a Cosa Nostra.

Da ulteriori indagini sull’uomo gli operatori della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile hanno scoperto ulteriori indizi riguardo al reato di intestazione fittizia aggravato dal metodo mafioso. Le due società sarebbero state infatti avviate per mezzo di prestanome così da poter operare nel campo del Superbonus nascondendo il reale titolare gravato da precedenti per associazione di tipo mafioso.

Danni per oltre 1,5 milioni di euro

I precedenti per associazione di tipo mafioso avrebbero impedito alle società dell’uomo di poter ottenere i benefici del Superbonus. Affidandole a dei prestanome è riuscito ad evitare i controlli. Sono ancora in corso le quantificazioni dei danni, ma il volume d’affari registrato dalle due società nel triennio 2021-2023 è stato di oltre 1,5 milioni di euro.

Continuano i danni del Superbonus

Il Superbonus si conferma, quindi, essere uno strumento che ha portato gravi danni alle casse dello Stato, incentivando l’apertura e la chiusura di aziende che non hanno contribuito all’economia nazionale. Si conferma, così, l’inadeguatezza di una misura che pesa e che peserà ancora sulle tasche degli italiani. Ha drogato il mercato a danno delle imprese oneste ed ha prestato il fianco a truffe, attirando gli appetiti della criminalità organizzata.