L’imam di Firenze, il sindaco di Sesto Fiorentino e un uomo del governo avevano insultato i nostri manifesti e attaccato la nostra libertà di dire “No alla moschea – Prima gli italiani”.
Ecco il risultato di chi fomenta l’intolleranza: le loro “squadracce rosse” hanno strappato i cartelloni di Fratelli d’Italia affissi, pagando le tasse, accanto ai terreni dove avevano deciso di sostituire una chiesa con una moschea senza interpellare i cittadini.
Certamente non ci fermano così.
Viva la democrazia, quella a cui i fenomeni della sinistra sono evidentemente allergici