La libertà di espressione è sacra e ogni tentativo di limitarla o imbrigliarla attraverso pressioni o minacce è un attacco alla democrazia
Non possono proprio farcela. Sono proprio allergici ad ogni tipo di dissenso. Ma questo lo sapevamo già tempo. Adesso, sono arrivati a minacciare Elon Musk, proprietario della piattaforma social X, di censurare alcuni contenuti della piattaforma in Europa. Minacce gravissime e intollerabili. Vorrebbero colpire la libertà d’informazione e piegarla solo a quello che piace a loro, censurando tutto il resto.
Le minacce del Commissario Ue Thierry Breton
Il Commissario Ue Thierry Breton, in seguito alla diretta di Trump su X, ha subito iniziato a minacciare Elon Musk: “Poiché i contenuti in questione sono accessibili agli utenti dell’Ue e vengono amplificati anche nella nostra giurisdizione, non possiamo escludere potenziali ricadute nell’Ue.
Qualsiasi effetto negativo dei contenuti illegali potrebbe portare Bruxelles a intraprendere ulteriori azioni contro X, utilizzando tutti gli strumenti provvisori a disposizione“. Queste dichiarazioni sono state poi sconfessate da Ursula von der Leyen.
Dopo Breton ecco Gozi
Sandro Gozi, segretario del Partito democratico europeo, è intervenuto successivamente mantenendo la stessa linea anti liberale di Breton e minacciando: “Se Musk non si adegua alle nostre leggi, l’Ue chiuderà X”. Ormai dalla sinistra europea non ci aspettiamo altro: vanno censurati tutti quelli che non la pensano esattamente come loro.
La libertà di espressione è sacra e ogni tentativo di limitarla o imbrigliarla attraverso pressioni o minacce è un attacco alla democrazia. Senza se e senza ma.
La sinistra europea vuole agire come Maduro
La sinistra europea parla tanto di valori, di uguaglianza, di diritti e di parità, ma sono i primi che agiscono come farebbero dei dittatori. Ne abbiamo un esempio lampante: in queste settimane in Venezuela Maduro ha fatto chiudere X perché avrebbe veicolato messaggi contro il regime. L’Europa vorrebbe agire allo stesso modo?