L’anno è ricominciato ma in molti comuni i soldi per il ‘pacchetto scuola’, contributo economico della Regione Toscana per libri e materiale didattico destinato alle famiglie più bisognose che ha sostituito i buoni libro, non si sono mai visti.
Lo abbiamo denunciato insieme a Marina Staccioli, dirigente di Fratelli d’italia, e sulla vicenda ho presentato un’interrogazione in Consiglio.
Nonostante una mozione presentata da Fratelli d’Italia ed approvata dal Consiglio regionale del luglio 2014, in tantissimi casi le famiglie attendono ancora i contributi dello scorso anno scolastico. E’ vergognoso che in tutta la Toscana centinaia di famiglie in difficoltà economiche, che hanno figli che frequentano una scuola primaria o secondaria, non ricevano il contributo economico che gli spetta per legge.
Il pacchetto scuola, introdotto con l’anno scolastico 2012/13 e che riguarda le famiglie con reddito non superiore a 15mila euro (20mila per le secondarie superiori), prevede l’erogazione dei fondi da parte della Regione alle province, che a loro volta ripartiscono i fondi ai comuni.
Il pacchetto scuola, introdotto con l’anno scolastico 2012/13 e che riguarda le famiglie con reddito non superiore a 15mila euro (20mila per le secondarie superiori), prevede l’erogazione dei fondi da parte della Regione alle province, che a loro volta ripartiscono i fondi ai comuni.
Entro il 30 settembre i comuni devono predisporre i bandi per l’erogazione dei benefici e trasmettere alle province, entro il successivo 20 dicembre le graduatorie dei soggetti idonei. Ad ora in tantissime zone della Toscana di tutto ciò non c’è neanche l’ombra: la Regione la smetta di ignorare il problema ed intervenga urgentemente, anche sulle province e i comuni, per applicare le normative esistenti e garantire alle famiglie in difficoltà il diritto di far studiare i propri figli.