I ristoratori e gli imprenditori di TNI Italia sono tornati in piazza per denunciare la grave situazione di crisi economica che sta portando alla chiusura di migliaia di locali e ristoranti.
Ieri ci siamo incontrati in un sit-in a Roma davanti alle sedi del Parlamento.
Chi parla dei ristoratori?
Perchè se da una parte tg e giornali parlano di ristoranti pieni, file davanti ai locali, ristoratori tornati agli incassi del 2019, dall’altra parte c’è una realtà diversa.
Ci troviamo davanti ai problemi economici di famiglie devastate dalla pandemia e dalle scelte folli dei Governi che si sono succeduti.
Ristoratori costretti a licenziare i propri dipendenti perchè non riescono più a fare fronte a tasse, spese e al nuovo caro bollette che sembra il colpo finale ad una categoria.
Cosa ha fatto il Governo dei migliori per tutelare i ristoratori italiani? Nulla.
E continua a non fare niente.
Perchè se è giusto che quando ci sono aziende vicine alla chiusura, con centinaia di licenziamenti, tutti i tg ne parlino per settimane. Sarebbe molto più giusto raccontare la condizione di queste aziende, piccole e medie imprese alle prese con migliaia di famiglie prossime al licenziamento.
E’ necessaria l’introduzione della cassa integrazione altrimenti crolla tutto il sistema ristorazione.
L’incontro con TNI Italia
Le richieste dei ristoratori
Nell’incontro di ieri, i ristoratori e gli imprenditori dell’associazione TNI Italia hanno presentato alcune proposte per salvare uno dei settori più colpiti dall’emergenza COVID-19.
13 punti in cui chiedono il prolungamento credito d’imposta sulle locazioni commerciali, un nuovo fondo perduto a ristorare la perdita di fatturato dell’anno 2022, rispetto al 2019.
Gli imprenditori propongono anche un nuovo fondo perduto per la filiera del Made in Italy per la ristorazione.
Oltre all’esenzione del pagamento di tutti i tributi e contributi vari (Tari, Suap, Cimp, ecc.) e alle proroghe ‘salva bilanci’ anche per il 2021-2022
La lettera di TNI Italia
Le richieste dei ristoratori sono legittime ed il Governo ha il dovere di intervenire per salvare migliaia di famiglie.
Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle famiglie dei ristoratori.