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Renzi-Adinolfi: l’utilizzo illecito del potere è sempre più chiaro

L’inchiesta sui rapporti Renzi-Adinolfi pone una volta di più dubbi sull’ascesa di Matteo Renzi. Per questo occorre rapidamente fare luce sulla liceità delle azioni messe in campo dal premier per arrivare a Palazzo Chigi.I fatti oscuri iniziano ad essere tanti e vogliamo vederci chiaro. 

Dopo le intercettazioni sugli intrecci fra Renzi e Adinolfi, e a maggior ragione ora alla luce dell’apertura di un’indagine della Magistratura, sorgono sospetti sulle omissioni che possono esserci state dalle ‘spese pazze’ effettuate in Provincia e come sindaco di Firenze, passando per i fallimenti delle aziende di famiglia, fino ai debiti coperti e ripagati da Fidi Toscana con soldi pubblici. 
Nel momento dell’ascesa di Renzi a Firenze tanti avversari politici dell’attuale premier sono stati eliminati proprio da inchieste della Magistratura, su accuse poi rivelatesi infondate, salvo poi trovare alcuni responsabili della giustizia come collaboratori della stessa amministrazione comunale. Vogliamo sapere con certezza chi ha spalleggiato e come Renzi nella sua ascesa; il nostro Paese non può avere un capo del governo che utilizza il potere come un dittatore.