I poliziotti non sono manichini, non sono uomini da tiro a segno. Se lo metta in testa in segretario del Pd Letta e ascolti il grido d’allarme dei sindacati di Polizia.
Sappiamo bene come la sinistra non perda tempo ad accusare le forze dell’ordine di usare violenza ingiustificata.
Uomini e donne servitori dello Stato, che ogni giorno garantiscono la sicurezza nelle nostre città, mettendo a rischio la propria vita per poco più di 1000 euro al mese di stipendio.
Stavolta l’accusa ai poliziotti arriva da Enrico Letta. Il segretario Pd non riesce proprio a tacere neanche davanti all’evidenza.
Le parole di Letta
Intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più su Rai3, Letta ha condannato l’atteggiamento degli agenti. “Sulla questione di ordine pubblico chiediamo che siano date risposte, questa è una vicenda abbastanza grave, abbiamo già chiesto e lo chiederemo“.
Un riferimento chiaro alle manifestazione degli studenti per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, il 18enne morto a Udine nel suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro.
A Milano, Torino e in altre città d’Italia, i movimenti studenteschi hanno protestato e si sono verificati momenti di tensione con poliziotti e carabinieri.
La risposta dei poliziotti
A rispondere a Letta ci ha pensato il segretario provinciale Fsp polizia Milano, Pasquale Griesi, che in un post sui social ha spiegato la situazione dei cortei.
Poliziotti e carabinieri non si sono trovati dei manifestanti che, giustamente, rivendicavano diritti insindacabili come la sicurezza sul lavoro. Ma a manifestare in piazza, come ha detto Griesi, c’erano “i centri sociali, appartenenti al sindacato Sicobas”.
Manifestanti dichiaratamente di sinistra, che hanno sfidato i poliziotti di Milano con lanci di pietre e bottiglie, con bandiere usate come mazze. Oltre a palloncini pieni di vernice e transenne usate come armi. Questo è quello che è successo a Milano.
Uomini e donne al servizio del Paese
Ma Letta anziché preoccuparsi delle condizioni dei nostri poliziotti, se la prende con le forze dell’ordine. Vada a visitare commissariati e stazioni di polizia per apprezzare il lavoro quotidiano di uomini e donne al servizio del Paese.
E Letta parli con loro anche delle condizioni lavorative che spesso devono sopportare per le mancanze dello Stato.
Fratelli d’Italia sarà sempre dalla parte di chi indossa una divisa e ogni giorno sacrifica la propria vita per metterla al servizio degli altri. Siamo orgogliosi delle nostre forze dell’ordine.