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Non ci facciamo dire da Repubblica come informare i nostri parlamentari

Repubblica se ne faccia una ragione: non chiederemo mai il loro permesso per sostenere le nostre idee politiche

Non ce la fanno. Non riescono a stare più di qualche ora senza fare polemiche assurde o attacchi scomposti. E il livello scende sempre di più. Adesso, il quotidiano La Repubblica se la prende con la “velina nera”, che nella realtà è il bollettino interno di Fratelli d’Italia con il quale i parlamentari vengono informarti sulle principali notizie del giorno.

Noi non abbiamo nulla da nascondere

Il quotidiano La Repubblica, in una monografia, se la prende con la “velina nera” e Massimo Giannini parla di “manganello sovranista”. Peccato per loro, ma noi non abbiamo niente da nascondere. Qual è il grande scandalo sollevato da Repubblica? Che un partito come Fratelli d’Italia mandi ogni mattina un brogliaccio come Ore 11 per informare sulle principali notizie cercando di fornire anche una lettura politica? A nostro avviso, il vero scandalo è che non lo facciano tutti gli altri partiti.

E con ogni probabilità la grande forza elettorale di FdI nasce anche da questo: dal fatto che abbiamo un efficiente ed efficace Ufficio studi, che sforna dossier tematici per informare la classe dirigente, oltre che dall’essere organizzati in dipartimenti che studiano e forniscono materiale su ogni tema. Tutte cose che danno fastidio alla sinistra priva di contenuti.

Fratelli d’Italia non chiederà mai il permesso alla sinistra per sostenere le proprie idee politiche

Forse la sinistra vorrebbe che FdI o qualunque altro partito nazionale prima di mandare il proprio bollettino mattutino ottenesse il loro vaglio? Questa è da sempre la loro concezione di democrazia. Avviso ai naviganti: Fratelli d’Italia non chiede il permesso alla sinistra per sostenere le proprie idee politiche. In uno stato democratico c’è la libertà di stampa, ma c’è anche la libertà di un partito di dare ai propri parlamentari le informazioni che vuole, anche se non piacciono al gruppo Gedi. Tra l’altro, solo pochi giorni fa abbiamo parlato di un’inchiesta che sta facendo tremare il gruppo Gedi, clicca qui per approfondire.

Anche se la questione non riguarda FdI, ma il rapporto con altre testate giornalistiche, è interessante notare come Repubblica faccia, in questi articoli, un clamoroso attacco a gran parte della stampa italiana sostenendo che non sia libera ed indipendente. La bizzarra tesi è che Repubblica sia indipendente a prescindere dal proprio editore, ieri de Benedetti e oggi la famiglia Agnelli Elkann, mentre tutti quelli che hanno degli editori schierati a destra, dalla famiglia Berlusconi agli Angelucci, sono invece delle “mute di cani” che abbaiano a comando del padrone. Questo si che è un attacco scomposto a giornalisti ed alla stampa libera.

Guarda il mio intervento completo sui finti scandali di Repubblica.