Nessuna certezza per il futuro delle Terme di Montecatini, visto che sembra mancare un vero business plan, specie dopo l’ultimo scaricabarile che da palesa le difficoltà della giunta regionale a gestire le strutture dove ha una partecipazione. Manca un piano aziendale aggiornato, e non sappiamo se una volta finiti i lavori, le terme saranno in grado di mantenersi e pagare il mutuo: in questa situazione gli unici a rimetterci sono i contribuenti, soprattutto se alla fine la Regione dovrà pagare i danni richiesti dall’amministratore unico Fabrizio Raffaelli. Lo scontro è aperto tra le Terme di Montecatini e la Regione, non entriamo nel merito della vicenda, né ci appassiona sapere se e come sia venuto a mancare l’elemento fiduciario. Ciò che ci interessa è evitare che la collettività debba farsi carico del rimpallo di responsabilità tra i due soggetti, soprattutto davanti alla prospettiva di un risarcimento danni che peserebbe ancora una volta sulle spalle dei toscani. Di questo scempio sono entrambi colpevoli: ora vogliamo sapere se sono in grado di trovare soluzioni sostenibili, altrimenti vadano a casa”.