Inchiesta mascherine: la procura di Roma ha chiesto 1 anno e 4 mesi per Arcuri, l’ex commissario straordinario fallimentare per l’emergenza covid, accusato di abuso di ufficio
Durante il mandato da Commissario Straordinario per l’emergenza Covid Arcuri acquistò 800 milioni di dispositivi di protezione individuale, le mascherine, che però risultarono essere illegali e dannose per la salute delle persone. Oggi, nell’ambito del relativo procedimento penale, la Procura di Roma ha chiesto 1 anno e 4 mesi di reclusione per i fatti che riguardano il suo operato nel ruolo di Commissario Straordinario.
1,24 miliardi: ecco la cifra dell’affare
L’acquisto di dispositivi di sicurezza individuale ebbe un costo totale di 1,24 miliardi di euro, soldi che, però, furono inutili dato che i dispositivi non erano a norma di legge e quindi inutilizzabili. Oltre ad Arcuri furono coinvolti nell’indagine anche Mario Menotti, un imprenditore a cui fu contestato il reato di traffico di influenze illecite e Antonio Fabbroncini, responsabile unico del procedimento per la struttura commissariale.
Sulla vicenda Fratelli d’Italia aveva presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo se fosse vero quanto affermato da Benotti su Arcuri e la “soffiata” sull’inchiesta da Palazzo Chigi (clicca qui per approfondire).
Nei confronti di Arcuri la Procura di Roma aveva mosso anche altre accuse, quali corruzione e peculato, che però sono state archiviate. Adesso l’accusa nei suoi confronti è solo quella di abuso di ufficio.
La richiesta della Procura
La Procura di Roma ha richiesto una condanna di 1 anno e 4 mesi per l’ex Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. I Pm hanno poi chiesto anche molti rinvii a giudizio per gli imputati che hanno scelto di passare per il rito ordinario.
Gli imputati avrebbero “sfruttato relazioni personali e accolte con Arcuri, ex Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, ottenendo che assicurasse ai partner dell’imprenditore Mario Benotti l’esclusiva nell’intermediazione delle forniture di maschere chirurgiche e dispositivi di protezione individuali”.
