Non abbiamo votato Ursula von der Leyen: la nostra visione, i nostri principi e i nostri valori sono incompatibili con quelli della sinistra, in Italia come in Europa. Siamo rimasti fedeli a noi stessi e al mandato ricevuto dagli italiani
I risultati delle elezioni europee sono stati molto chiari: gli elettori hanno espresso un desiderio di cambiamento. Abbiamo seguito ed ascoltato le proposte di Ursula von der Leyen, ma non ci hanno convinto. Non abbiamo visto alcun cambiamento. Noi daremo il nostro contributo per cambiare davvero questa Europa. Un in bocca al lupo alla von der Leyen, anche se non l’abbiamo votata. Non tanto per la persona, ma anche e soprattutto per la maggioranza che nel frattempo si era verificata con i Verdi, con le varie sinistre, che sono incompatibili con noi. Fratelli d’Italia non l’ha votata ma comunque continueremo con serenità e determinazione a difendere gli interessi nazionali e non verrà certamente meno nemmeno dalla von der Leyen il rispetto per l’Italia.
Votare von der Leyes avrebbe significato vorare contro ad alcuni nostri principi
“Per noi votare a favore di von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi. Alcune tematiche ci hanno reso impossibile votare a favore. D’altra parte vogliamo avere un rapporto estremamente costruttivo”. Lo ha detto l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, dopo il voto sulla riconferma della presidente della Commissione europea.
von der Leyen sostenuta anche dai Verdi
“Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen. Non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno. Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita”, aggiunge il capodelegazione di FdI all’Eurocamera Carlo Fidanza.
Voto degli italiani alle europee è stato molto chiaro
“La strada maestra da percorrere, l’unica che avrebbe correttamente interpretato il voto che i popoli europei hanno espresso a giugno, era quella che avrebbe garantito una svolta rispetto al programma della prima legislatura di Von der Leyen. Verdi e socialisti sono stati i grandi sconfitti delle europee e appare quindi un evidente controsenso da parte della neo presidente della Commissione sposarne alcuni contenuti programmatici. Il tema del green deal, riproposto nonostante i suoi esiti dannosi per le attività produttive, i lavoratori e più vastamente i cittadini europei, fa e farà male a tutta l’Europa. È un tema, quello del green deal interpretato in salsa rosso-verde, che continuerà a trovare la nostra più ferma e decisa opposizione.
Il che non ci impedirà di prestare collaborazione nel caso di una nostra condivisione delle proposte che ci verranno sottoposte”, afferma Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.