Dalla sinistra ancora una bassezza inaccettabile: pur di farneticare contro il governo presieduto da Giorgia Meloni, Elly Schlein è arrivata a speculare sull’attentato nel quale persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta
Il 19 luglio non è un giorno come tutti gli altri. A Palermo erano le 16:58 del 19 luglio 1992 quando, in via d’Amelio, deflagrarono 50 chili di tritolo, occultati in una Fiat 126, uccidendo Paolo Borsellino e cinque dei sei membri della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. Elly Schlein, invece di commemorare Borsellino, sfrutta la ricorrenza dell’attentato per attaccare il governo e Giorgia Meloni.
Schlein pur di attaccare il governo Meloni specula su via d’Amelio
Ci risiamo. Ancora una volta. Pensavamo che avessero toccato il fondo. Ma riescono sempre a fare peggio. Stavolta Elly Schlein, nel giorno dell’attentato della mafia contro il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, invece che onorare la loro memoria ha sfruttato la ricorrenza per attaccare il governo Meloni. Una bassezza intollerabile.
“L’attacco alla magistratura è una costante di questo governo che ha bisogno di un nemico al giorno per nascondere i suoi fallimenti, l’incapacità di affrontare i problemi concreti degli italiani a partire dal caro vita, dai salari più bassi d’Europa, dalle liste d’attesa negli ospedali cosi lunghe che milioni di persone rinunciano a curarsi”, ha detto a Giovanna Vitale di Repubblica Elly Schlein dopo aver parlato delle stragi di Capaci e via D’Amelio.