Impruneta, Partito democratico caccia opposizioni con la forza

Elly Schlein pretenda le dimissioni del Sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini, e del Presidente del Consiglio Comunale, Angela Cappelletti

Nella rossa Toscana il Partito democratico mostra il suo vero volto senza verognarsene: nel Consiglio del Comune di Impruneta, in provincia di Firenze, i rappresentanti dei cittadini vengono epurati togliendogli la possibilità di parlare e allontanati con la forza dalla Polizia municipale su richiesta della Presidenza del Consiglio.

Il Pd caccia Consiglieri di opposizione con la forza

È accaduto ieri: l’unica colpa dei consiglieri è stata quella di fare opposizione al Pd. È questa l’idea di democrazia che hanno? Elly Schlein ha un solo modo per prendere le distanze: pretendere le dimissioni del sindaco Riccardo Lazzerini e del Presidente del Consiglio Comunale, Angela Cappelletti. Solidarietà al consigliere che ha subito la violenza, Gabriele Franchi, e a Matteo Zoppini di Fratelli d’Italia: le istituzioni stanno dalla vostra parte.

I Consiglieri espulsi con la forza: “Grave. Come nei peggiori regimi”

“Prima ci hanno silenziato i microfoni, poi hanno tentato fisicamente di sottrarceli e poi il Segretario generale, dott. Vincenzo Del Regno, e il Presidente del Consiglio, Angela Cappelletti, hanno impartito ordini alla Polizia Municipale di usare la forza per espellere dal Consiglio il Consigliere Gabriele Franchi. La nostra colpa? Quella di non chiamare “Presidente” il Presidente del consiglio che si è rifiutato di dissociarsi da una mail di minacce e insulti nei nostri confronti inviata dal Segretario generale. Lesa maestà. In realtà usano questo pretesto per privarci del diritto di parola e di rappresentanza, violando ogni principio democratico sancito dalla Costituzione.

Il punto più basso e più vergognoso della storia di Impruneta. Il punto più miserabile per un’intera Comunità e per un intero paese. Trascinare fuori dall’aula manu militari Consiglieri comunali, farli identificare e denunciare per interruzione di pubblico servizio dalla Polizia Municipale è un abuso gravissimo, l’ennesimo perpetrato da chi è pronto ad usare qualsiasi mezzo, finanche la violenza fisica, per zittirci. Gli oppositori? Meglio farli sparire, come fanno i peggiori regimi.

Mentre l’imputato per corruzione Vincenzo Del Regno ci dava dei “dissociati”, “cornuti”, “falliti che fanno figure di merda dalla mattina alla sera”, ci minacciava di “farci un culo così” e ci impediva di votare i punti all’ordine del giorno, un’intera maggioranza di governo rimaneva silente, sghignazzante e compiaciuta mentre le nostre prerogative e le nostre libertà venivano massacrate. Quella di ieri è purtroppo solamente la punta di un enorme iceberg che vede l’Amministrazione Comunale intimidire e insultare tutti coloro che hanno un pensiero diverso e che non si allineano alla corte del Faraone. Noi di certo, e dopo ieri ancor di più, continueremo con orgoglio a tenere la schiena dritta e a non cedere di fronte alla violenza di personaggi meschini, imbarazzanti e moralmente indegni. Presenteremo un esposto al Prefetto di Firenze, impugneremo al Tar le due delibere che ci hanno impedito di votare e valuteremo ogni azione utile a tutelare i nostri diritti”, dichiarano i Consiglieri comunali di opposizione ad Impruneta Matteo Zoppini e Gabriele Franchi di Voltiamo Pagina.

La Porta e Michelotti: “A Impruneta prove tecniche di regime”

“Quanto avvenuto durante l’ultima seduta consiliare a Impruneta è un atto gravissimo che condanniamo con forza. Si è assistito non solo ad una restrizione, ma ad una vera e propria privazione degli elementari diritti costituzionali. Mettere il bavaglio ai consiglieri di opposizione, ledendo il loro diritto di rappresentanza poiché scelti dai cittadini, prima provando a silenziarne gli interventi togliendogli il microfono, poi arrivando persino a far allontanare fisicamente uno di loro da un agente di Polizia Municipale, sono azioni inaccettabili e non degne di una sede istituzionale che evocano le peggiori forme di autoritarismo.

Siamo di fronte ad una vera e propria prova tecnica di regime. Siamo al fianco dei consiglieri della lista ‘Voltiamo pagina’, ai quali è stato impedito il democratico diritto di fare opposizione, e non li lasceremo soli. Auspichiamo che il ministero dell’Interno e quello per la Pubblica Amministrazione prendano provvedimenti immediati”. Lo scrivono, in una nota, i deputati di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e Francesco Michelotti.