Una giornalista del New York Times, Nicole Phillip, ha detto che Firenze è una città razzista: ci ha vissuto per sei mesi da studentessa e sostiene di essere stata oggetto di derisioni e schernita. L’impressione che mi sono fatto è che non abbia capito i fiorentini.
Regalerò a lei un cofanetto con i film di “Amici Miei”: forse così riuscirà a comprendere i fiorentini. Gli italiani non sono razzisti e Firenze non è una città razzista: evidentemente lei è stata trattata proprio come ci trattiamo fra noi fiorentini.
I fiorentini non sono razzisti, casomai sono esasperati e impauriti, come accade in tutte le altre città d’Italia, dai casi di criminalità provocati da una gestione dell’immigrazione che in questi anni è stata scellerata.
Probabilmente nella sua esperienza fiorentina la giornalista americana non ha mai avuto occasione di guardare i film ‘Amici Miei’: per questo ho deciso di inviarglieli per aiutarla a capire i fiorentini, che scherzano così anche fra di loro. Spero che dopo averli visti cambi idea.