Nel 2014 tutta la giunta comunale di cui faceva parte l’attuale sindaco Massimo Giuliani ha affidato senza gara la sorveglianza balneare al Consorzio Balneare Costa Est, per una cifra complessiva di 106mila euro. Nella delibera il Comune indica espressamente che il coordinamento deve essere affidato alla moglie di Giuliani, ruolo ricoperto poi anche per il 2015 con il marito diventato Sindaco.
Il sindaco di Piombino ha quindi utilizzato gli strumenti pubblici per favorire sua moglie.
Del caso si occuperà la Magistratura, ma noi non ci stancheremo di denunciare politicamente casi come questo: si tratta di un vergognoso favoritismo familistico che non può che portare alle dimissioni del sindaco Giuliani.
Ringrazio il nostro consigliere comunale di Piombino Francesco Ferrari per aver sollevato la questione ed aver inoltrato un esposto agli organi competenti.
E’ invece surreale come il Partito democratico, anziché censurare l’azione e utilizzare il Consiglio comunale come strumento di controllo, stia difendendo il sindaco e parlando di ‘attacco sul piano familiare e personale’, come se l’affidamento al consorzio effettuato dalla moglie di Giuliani fosse fatto con soldi personali e non con i soldi dei cittadini.