Padre e figlio erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre e si riteneva fossero ancora vivi, ma Hamas li ha uccisi e lasciati a Gaza
I terroristi di Hamas li avevano rapiti il 7 ottobre del 2023 e, dopo il rilascio degli altri due fratelli, la famiglia sperava di portarli abbracciare nuovamente, ma le loro speranze si sono distrutte. I corpi di Youssef Ziyadne, 53 anni, e di suo figlio Hamza Ziyadne, 22 anni, sono stati trovati morti dall’Idf durante un’operazione definita “eroica”.
Quel maledetto 7 ottobre
La famiglia viveva a Rahat nel quartiere che porta il loro cognome Ziyadne. Youssef era sposato con 2 mogli ed aveva 19 figli. Con lui quel giorno c’erano Hamza, 22 anni, Bilal, 18 anni, e Aisha, 17 anni. La loro quotidianità si è interrotta il 7 ottobre del 2023 quando quei terroristi di Hamas li hanno rapiti. Bilal ed Aisha sono stati rilasciati dopo 50 lunghi giorni di prigionia.
Le loro speranze di poter rivedere il padre ed il fratello sono state però distrutte, dopo poco più di un anno, da Hamas che ha ucciso Youssef ed Hamza lasciandoli in un tunnel di Rafah, al sud della striscia di Gaza.
Dal 7 ottobre 31 morti tra i rapiti
L’esercito israeliano e gli agenti dello Shin Bet hanno trovato il corpo senza vita di Youssef assieme ai resti del figlio Hamza in un tunnel di Rafah dopo un operazione eroica. Il numero delle vittime rapite dai terroristi il 7 ottobre è così salito a 31. Dopo 460 giorni ancora restano 98 ostaggi che l’Idf cerca senza sosta per liberarli.
Le parole della famiglia dopo la notizia
“Ci hanno detto che sono stati trovati i corpi. Il nostro cuore è spezzato. Speravamo che tornassero vivi tra le braccia della famiglia, pensavamo che sarebbero stati liberati con il nuovo accordo. Avevamo speranza, dopo aver ricevuto la notizia non ci credevamo e dicevamo: ‘Verificate, forse vi state sbagliando, forse sono vivi, non affrettatevi’. Ma sono tornati senza vita”, ha raccontato ai media Ali Al-Zayadna, fratello di Youssef.