Cambiano i governi e i sindaci, ma l’area delle ex officine grandi riparazioni della stazione Leopolda di Firenze resta in mano a clandestini e spacciatori. Il suo recupero è tutt’altro che vicino: oggi nella risposta alla mia interrogazione il governo in aula alla Camera ha di fatto smentito Comune e Regione sulla riqualificazione, affermando che non c’è niente di concreto e si è ancora “alla ricerca di sviluppatori interessati ad investire”.
E’ un fatto inaccettabile che in svariate circostanze, da undici anni a questa parte e fino all’ultima ‘firma virtuale’ dell’anno scorso con Nardella, le istituzioni locali abbiano bluffato annunciando accordi per il recupero dell’area che sono stati poi puntualmente disattesi. E a subire i danni di questa situazione sono gli abitanti della zona che continuano a lamentare furti, scippi, degrado e insicurezza.
Era il 2008 quando gli allora Sindaco Domenici, Presidente della Provincia Renzi, assessore ai Trasporti Conti e Ad di Ferrovie Moretti comunicavano in pompa magna la riqualificazione. Negli anni, mentre il capo della Provincia diventava Sindaco e poi Presidente del Consiglio, gli annunci sono proseguiti, ma i cittadini non hanno mai visto i giardini, le case e i negozi promessi dalle istituzioni.
Una situazione insostenibile in una zona in pieno centro, proprio alle spalle del nuovo teatro dell’opera, che resterà ancora in mano agli abusivi. I fiorentini non ne possono più, ci penserà il centrodestra a cambiare la musica fra qualche settimana, quando sarà al governo della città.