Il Tribunale dei minori di Firenze ha riconosciuto l’adozione di un bambino da parte di una coppia gay. E’ una decisione disumana: a nessun bambino può essere negato il diritto di avere una mamma. Siamo di fronte peraltro a una grave forzatura della magistratura, sia subito accolta la giusta richiesta di Giorgia Meloni di sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Consulta.
La figura materna è fondamentale nella crescita di un bambino e nella formazione della sua personalità ed è inaccettabile che i giudici abbiano ignorato questo fattore.
Smettiamola di raccontare che le adozioni gay possono svuotare gli orfanotrofi: sono moltissime le coppie eterosessuali costrette a lottare con burocrazia e tempi lunghissimi per adottare un figlio.
Le istituzioni dovrebbero occuparsi di questo se avessero a cuore davvero i minori.
Il decreto di riconoscimento emesso oggi è completamente fuori luogo, perché tutela il desiderio alla genitorialità dei gay più dei diritti dei bambini ad avere una mamma.