Abbiamo vinto le elezioni in Abruzzo e oggi tutti i giornali in edicola parlano del successo di Fratelli d’Italia e del futuro politico della nazione.
Giorgia Meloni, intervistata dai maggiori quotidiani nazionali, ha tracciato la strada da seguire in questi mesi.
“Noi e la Lega siamo già una coalizione vincente” ha spiegato Giorgia al Corriere della Sera. ”Io voglio costruire l’alternativa più seria possibile a questo governo: se ci riusciremo, come sempre in politica, le cose verranno da sé”.
“A livello nazionale – prosegue Giorgia al Corriere – il prossimo appuntamento è quello delle Europee, e siamo su posizioni molto diverse: loro difendono lo status quo, noi vogliamo cambiare tutto, non piegarci agli interessi franco-tedeschi. Saranno gli italiani a dirci quale è la strada che si deve imboccare”.
Intervistata da La Stampa, Giorgia ha affrontato anche il tema delle alleanze. “C’è un altro futuro possibile, un governo che non abbia bisogno dei Cinquestelle” perché “la gente scappa dai governi del Pd, tanto quanto all’incompetenza M5s. E chiede un centrodestra innovativo”.
Anche perché, spiega sulle pagine de Il Tempo, “quando facciamo le nostre proposte, con i nostri uomini e le nostre donne, la coalizione allarga i confini e vince anche con numeri oggettivamente al di sopra delle aspettative”.
Il passaggio cruciale saranno le prossime elezioni europee, come spiega sulle pagine di Avvenire, perché “se Fdi avrà un risultato significativo qualcosa potrà cambiare entro pochi mesi“.
“L’obiettivo – ha spiegato Giorgia – è dimostrare che c’è un futuro per il governo del Paese. Lega e Fratelli d’Italia sono gli unici due partiti che crescono. Insieme costruiremo un centrodestra rinnovato, coeso, coraggioso e senza annacquamenti. Siamo consapevoli di essere già, insieme, la prima coalizione in Italia”.
“Vediamo i risultati e in base a quelli si deciderà”, perché “la via maestra per me è sempre il voto, deve essere il popolo a decidere e a dare il suo mandato. Poi, è chiaro, ci sono cose che non dipendono da me: le elezioni anticipate le decide il capo dello Stato. Aspettiamo le Europee“.
Anche perché ogni giorno in aula combattiamo le scelte economiche di questo governo, che su questi temi “sta sbagliando tutto. Dalla manovra che non è in grado di affrontare il periodo recessivo e rischia di peggiorarlo, al decreto dignità che non produce dignità”.
E come ha spiegato su Rtl 102.5, “non sto lì a dire a Salvini di staccare la spina ma cerco, con Fratelli d’Italia, di costruire un’alternativa“.
Noi siamo pronti. Pronti a governare.