Venerdì, sollecitato dall’amico Gheri Guido di Radio Studio54, insieme a Paolo Marcheschi e Marina Staccioli siamo stati a verificare le condizioni dell’Ex Luzzi, sulle colline fiorentine. Una ex struttura ospedaliera immersa nel verde, che è stata oggetto di occupazione abusiva per 7 anni ed è tornata in pieno possesso dell’ASL da 5 mesi.
Immaginavo di trovare degrado e abbandono, ma non avrei immaginato di trovare simili condizioni.
Vi allego il comunicato stampa, alcune immagini video, alcune foto scattate da me e il link delle foto scattate dal quotidiano La Nazione.
“La Regione dovrà rispondere di danni erariali e ambientali, oltre che del fallimento della cosiddetta accoglienza verso centinaia di persone, lasciate a vivere per anni in una struttura che è diventata fatiscente e pericolante”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi, di ritorno dal sopralluogo all’ex ospedale Luzzi di Pratolino (Sesto Fiorentino), insieme alla collega Marina Staccioli (Gruppo Misto).
“Il complesso, di proprietà dell’Asl 10 di Firenze, è stato occupato abusivamente per 7 anni – dichiarano i consiglieri – e adesso è ridotto a una discarica di dimensioni epiche, dove sono accatastate tonnellate di rifiuti ordinari e speciali”.
“Abbiamo contato un centinaio di frigoriferi, abbandonati insieme a tv, computer, copertoni di auto, cingolati di trattori. Il tutto – proseguono – accatastato dentro la struttura e nel bosco che lo circonda, su una delle colline più belle attorno a Firenze”.
“A quattro mesi dall’ultimazione dello sgombero – attaccano Donzelli, Marcheschi e Staccioli – l’Asl non ha ancora accertato né i tipi di rifiuti presenti, né la stima dei costi di bonifica. I dirigenti dell’Azienda sanitaria, alle domande dei consiglieri, hanno risposto di essere ancora alla fase preliminare del censimento”.
“Presenteremo numerosi atti in Consiglio – preannunciano i consiglieri – la Regione dovrà rispondere didanni erariali, considerato il deprezzamento di un immobile di pregio e l’ingente somma per i costi di bonifica che dovrà accolarsi; danni ambientali provocati dai materiali pericolosi abbandonati come amianto, cherosene, batterie ecc; ma ben più grave la Regione dovrà rispondere del fallimento della c.d politica dell’accoglienza e percorsi di aiuto di integrazione di centinaia di persone che pagate con i soldi pubblici hanno ridotto il patrimonio pubblico in una discarica a cielo aperto che per la sua bonifica costerà ai cittadini milioni di euro.
“Abbiamo calcolato – concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli – che la Regione Toscana ha impegnato solo negli ultimi 5 anni per pagare i servizi a queste persone che hanno occupato abusivamente l’ex Luzzi: 1 MILIONE e 60 MILA euro di soldi pubblici. Risorse che sono state date per 410.000 euro al Comune di Sesto Fiorentino e 650 MILA euro al Società della Salute fiorentina.”