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In 30mila a Roma per la vita e la famiglia

20 associazioni e più di 30mila persone alla manifestazione organizzata da Pro Vita e Famiglia a Roma: il governo Meloni continuerà a lavorare instancabilmente per la famiglia e la maternità

In migliaia per le strade di Roma, in una gioiosa manifestazione, per la Vita e la famiglia. Il governo Meloni – sin dal suo insediamento – ha sempre lavorato a favore delle famiglie e della maternità: ne sono la prova gli importanti provvedimenti che sono stati adottati e che sono finalmente realtà.

30 a Roma per la Vita

Grande successo per la manifestazione nazionale ‘Scegliamo la Vita’, organizzata da ProVita e Famiglia, nella quale hanno sfilato 30.000 persone per le strade di Roma, con l’obiettivo di promuovere la cultura della tutela della Vita, con uno sguardo particolare per il sostegno alle persone più fragili, anziani, disabili, per i bambini nel grembo materno che non hanno voce e per le loro mamme, soprattutto se con gravidanze difficili, indesiderate o in situazioni di disagio economico e sociale.

Il governo Meloni ha già adottato dei provvedimenti importanti a favore della famiglia, tra i quali incentivi economici specifici per le madri lavoratrici, inclusi sussidi per la maternità e congedi parentali retribuiti: così che nessuna donna debba più scegliere tra lavorare o essere mamma.

Morgante: “Nei nostri cuori hanno risuonato il sostegno alla Vita e alla Famiglia”

“Con grande emozione ho partecipato anche quest’anno alla marcia per la Vita portando con me le parole del Papa. L’incoraggiamento che il Santo Padre ha voluto rivolgere ai partecipanti, rappresenta un segnale forte di sostegno ai valori fondamentali della Vita e della famiglia che ha risuonato profondamente nei cuori di tutti i presenti oggi a Roma.

Una esortazione, ad andare avanti nonostante le avversità, che il governo Meloni ha fatto sua fin dal suo insediamento e in 21 mesi ha portato alla realizzazione di provvedimenti a favore delle famiglie e della maternità. Dall’introduzione di misure volte a favorire la conciliazione tra Vita familiare e impegni professionali, tra cui l’espansione delle infrastrutture per l’infanzia e la promozione del lavoro flessibile, agli incentivi economici specifici per le madri lavoratrici, inclusi sussidi per la maternità e congedi parentali retribuiti, per garantire che ogni madre possa dedicare il giusto tempo alla cura del neonato senza preoccupazioni economiche.

Il Governo continuerà a lavorare instancabilmente per implementare e migliorare ulteriormente le politiche a favore della famiglia e della maternità, perché crediamo che una società forte e prospera si costruisca partendo dal sostegno alle famiglie e dalla protezione della Vita in tutte le sue fasi”, ha affermato Maddalena Morgante, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Famiglia e valori non negoziabili del partito.

Coghe: “Elettroshock democrafico serve all’Italia per non morire”

“Oggi si è alzata forte a Roma la voce di migliaia di persone per chiedere la fine dell’aborto, una pratica barbara e disumana che sopprime la vita dei un essere umano inerme e innocente nel grembo materno. La vita umana inizia nel momento del concepimento e la legge deve riconoscere la personalità giuridica e i diritti umani fondamentali del concepito. Nessuna società sarà mai veramente giusta, inclusiva ed egualitaria senza il rispetto del diritto universale a nascere.

Di fronte a una crisi demografica devastante che sta facendo collassare l’intero sistema sociale italiano, come confermato recentemente anche dall’OCSE chiediamo al Governo di mettere in cantiere una vera e propria rivoluzione socio-economica per sostenere le famiglie e rilanciare la natalità: servono riforme fiscali, abitative e lavorative strutturali per agevolare la formazione di famiglie giovani, stabili e aperte all’accoglienza di più figli.

Apprezziamo e sosteniamo il cambio di rotta politico confermato anche dalle elezioni europee e dalla polemica sul riferimento all’aborto nel documento finale del G7, ma la drammaticità della situazione impone di passare adesso molto più concretamente all’azione, mettendo a bilancio tutti i miliardi che servono per l’elettroshock demografico di cui l’Italia ha bisogno per non morire”, ha dichiarato Jacopo Coghe, portavoce di Pro vita & Famiglia Onlus.