Vogliono fare Fact checking sui politici e non sanno neanche di che partito sei. Ecco perché il Ddl Zan insegna ai bambini il gender: le prove
Ci risiamo. Cercano di farti passare come quello che afferma cose false. E lo fanno oscurando la realtà e soprattutto spacciano Bufale e Fake news. Stavolta succede sul Ddl Zan, la legge fatta passare come “contro l’omofobia” approvata alla Camera nei giorni scorsi.
Guarda caso a far uso di questi metodi sono sempre i soliti. I sedicenti “progressisti” contro i “cattivi” della destra. Abbiamo affermato che il Ddl Zan è pericoloso, loro non lo accettano. Ma non si limitano ad esprimere la loro opinione, no. Provano a farti passare per quello che falsifica la realtà. Peccato che noi siamo in grado di provare che anche sull’omofobia le loro sono Bufale e Fake news.
Vogliono insegnare ai bambini a sentirsi maschi, femmine o trans: è tutto vero
Il sito Pagellapolitica.it dice che non è vero. Ma io vi dimostro che è proprio così. “Sarà obbligatorio insegnare ai bambini delle elementari a scegliere, anche a giorni alternati, se sentirsi o maschi o femmine o trans. E chi manifesta contro finisce in Tribunale. Non c’è contrasto a #Omotransfobia, ma contrasto al buon senso”. Questo il mio tweet sul Ddl Zan che ha indotto Pagella politica, di fatto, a dire che diffondo Bufale.
Mi hanno dato di “Pinocchio”, scrivendo che esagero. Ecco perché non è vero e affermano Bufale. Il Ddl Zan all’articolo 1 definisce quale siano le definizioni di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere.
L’articolo 7 del decreto, poi, istituisce la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. L’obiettivo è, fra le altre cose, “contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”.
E il comma 3 dell’articolo 7 del Ddl Zan prevede esplicitamente le iniziative nelle scuole.
Quindi, come ho scritto nel tweet, spiegare ai bambini a scegliere come ci si può sentire o maschi o femmine, anche a giorni alternati. Eccola qui, la follia sul Ddl Zan: altro che Bufale.
“Lasciate stare i bambini delle elementari”: la sinistra dice no alle richieste di buonsenso
Ma come? Vengono coinvolti addirittura i bambini delle elementari? Purtroppo è proprio così. La riprova è che Fratelli d’Italia ha provato a presentare gli emendamenti per fermare questa assurdità del Ddl Zan. Ma la sinistra li ha respinti: tutti bocciati. Altro che Bufale, ecco le prove.
I nostri deputati hanno tentato in tutti i modi di eliminare la parola genere, che rappresentava la vera stortura del Ddl Zan. Qualche esempio sono gli emendamenti a firma di Carolina Varchi. Come questo e questo. Ma sono stati tutti bocciati. E queste non sono Bufale.
In quest’altro emendamento al Ddl Zan, illustrato in aula dal nostro Ciro Maschio, si chiedeva almeno di limitare l’insegnamento alla scuola secondaria di secondo grado. E cioè di lasciar stare i bambini delle elementari. Anche questo bocciato.
Quest’altro, invece, presentato dalla nostra Augusta Montaruli, voleva prevedere il consenso dei genitori per l’insegnamento ai minori di 18 anni. Come si può vedere le nostre proposte sul Ddl Zan sono serie e circostanziate e non Bufale. Tutte bocciate.
I voti in aula confermano l’intento e la volontà dello stesso Zan anche se Pagellapolitica.it cerca di nasconderlo.
“Donzelli, il leghista”: vogliono dare le pagelle e non sanno neanche di che partito sono
Adesso che glielo faccio notare sicuramente lo cambieranno. Ma io, come sono abituato a fare, porto le prove. Il sito Pagellapolitica.it, nel darmi di “pinocchio” sul Ddl Zan mi definisce “deputato leghista”. Queste sì che sono Bufale. Mi permetto di offrire agli scriventi un link ufficiale, sui quali bisognerebbe abituarsi a riferirsi. Come si può facilmente verificare sul sito di Fratelli d’Italia ricopro l’incarico di responsabile organizzazione del partito.
Quale credibilità può avere un sito che si erge a paladino della verità e nel censurare un parlamentare sbaglia pure il partito? Sarebbero questi i “depositari della verità” di Pagellapolitica.it?
Bullismo? Pronti a inasprire le pene subito
“A scuola ho subito bullismo e discriminazione e non c’era nessuno che mi dicesse che ero uguale a tutti gli altri”. E poi ancora: “La scuola deve essere il luogo del rispetto e dell’inclusione e non della discriminazione e l’emendamento che ci apprestiamo a votare va in questo senso”. Sono le parole pronunciate dal deputato del Pd e relatore della legge contro l’omofobia Alessandro Zan durante il dibattito in aula.
A rispondere a Zan il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Io venivo bullizzata perché sovrappeso, ma lei deputato Zan inserisce questa materia in una legge che tratta cose diverse”. “Non corriamo il rischio, in assenza di una educazione sessuale a scuola, che raccontare solo questo aspetto diventi una esaltazione di uno specifico fenomeno, non diventa indottrimento?” ha aggiunto Meloni. Dunque dire che noi diffondiamo Fake news sono solo Bufale: è la sinistra che ha strumentalizzato il tema per lucrarci politicamente.