Dopo la lista di proscrizione, i pro Hamas individuano i nemici contro cui scagliarsi con nomi, cognomi e volti incitando la piazza alla violenza e al terrorismo
Nomi e cognomi associati a volti. Sono persone, in carne ed ossa che nella manifestazione pro Hamas di Milano si trasformano in obiettivi da colpire perché definiti “Agenti sionisti”. Nemici, da combattere. Nemici, contro cui scagliarsi. Dopo la diffusione di una vera e propria lista di proscrizione, adesso i pro Hamas individuano gli obiettivi da colpire incitando la piazza alla violenza e al terrorismo.
“Agenti sionisti”: così i pro Hamas individuano i nemici da abbattere
Nella manifestazione pro Hamas organizzata oggi a Milano sono comparsi una serie di cartelli con nomi e cognomi e volti di ebrei o amici di Israele. Tutti accusati di essere “Agenti sionisti”. Tutti nemici contro cui scagliarsi con ogni mezzo necessario.
Lo scorso 23 agosto il sedicente Nuovo Partito Comunista italiano ha lanciato in rete una vera e propria lista di proscrizione di esponenti della comunità ebraica, politici, giornalisti, intellettuali, imprenditori e aziende definiti ‘Agenti sionisti in Italia’. Adesso, in pubblica piazza, i pro Hamas hanno dato un volto a quelle persone incitando alla violenza e al terrorismo.
Il corteo pro Hamas che inneggia alla violenza e al terrorismo
Un vero e proprio incitamento all’odio e all’uso della violenza contro ebrei e amici di Israele. Un fatto gravissimo che deve trovare la ferma condanna da parte di tutti e l’intervento immediato da parte delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.
Come si apprende da alcune testate giornalistiche, sono apparsi cartelli con il volto della Senatrice a vita Liliana Segre, dell’ex presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici e dello scrittore Francesco Giubilei. A loro, come a tutti gli altri bersagliati da quei delinquenti, la mia più sentita ed incondizionata solidarietà.