Continua il massacro silenzioso dei cristiani in Africa: i miliziani dell’Adf, in Congo, sgozzano chi non si converte all’islam. Papa Francesco: “Ammazzati perché non volevano convertirsi”
Sono in totale 14 i cristiani sgozzati in Congo perché hanno scelto di non convertirsi all’Islam. Ma è solo il tragico racconto di un giorno qualunque in cui domina l’islamismo e in cui essere cristiani è una colpa da pagare con il sangue. Dai dati che sono stati resi noti nel 2023, è emerso che 1 cristiano su 7 ha subito discriminazioni o persecuzioni nel mondo. Si tratta di dati davvero impressionanti. E chi non paga con la vita, lo fa subendo discriminazioni, persecuzioni, rapimenti, violenze.
I dati che allarmano: 365 milioni i cristiani perseguitati nel mondo
Secondo Open Doors sono 365 milioni i cristiani a livello mondiale che sono gravemente discriminati in Stati come la Corea del Nord, ma anche in Stati africani, tra i quali spiccano la Somalia, la Libia, l’Eritrea, lo Yemen, la Nigeria e altri.
In asia, oltre alla Corea del Nord, il rapporto di Open Doors mette sotto i riflettori Cina ed India: a Pechino le autorità comuniste hanno sequestrato innumerevoli luoghi di culto, per non parlare della persecuzione digitale perpetrata nei confronti dei cristiani. In India, invece, dove i conflitti etnici e religiosi si uniscono, molte chiese vengono bersagliate ed i loro frequentatori arrestati, non a caso la metà degli arresti mondiali sono segnalati in India.
L’ultimo massacro in Congo
L’ultima strage di cristiani è avvenuta in una zona della provincia congolese del Nord Kivu, per mano dei ribelli delle Forze alleate democratiche (Adf). L’Avvenire, spiega che si tratta: “di un gruppo armato che nel 2019 ha annunciato la propria affiliazione allo Stato islamico, accentuando così la connotazione jihadista della sua agenda politica. Il motivo dell’esecuzione è stato il loro aperto rifiuto di convertirsi all’islam”.
Il gruppo jihadista ha compiuto il massacro una decina di giorni fa vicino ad Eringeti ed ha poi diffuso il video su internet. Secondo quanto è stato riferito, questi sanguinosi raid avvengono ogni settimana: i gruppi jihadisti entrano nei villaggi e nei campi incendiandoli, rapiscono ed uccidono ragazze e ragazzi cristiani che non intendono cedere e non si convertono.
Chi non viene ucciso immediatamente, però, viene sottoposto all’indottrinamento invasivo: i ragazzi vengono sottoposti a torture e reclusioni forzate e gli vengono somministrati stupefacenti per renderli completamente sottomessi.
Papa Francesco: “Sgozzati perché non volevano passa all’islam”
“Vorrei soffermarmi per ringraziare Dio per la testimonianza martiriale che hanno dato, in questi giorni passati, un gruppo di cattolici del Congo, del nord Kivu. Sono stati sgozzati, semplicemente perché erano cristiani e non volevano passare all’Islam. Oggi c’è questa grandezza della Chiesa nel martirio. E andiamo un po’ indietro, cinque anni fa, nella spiaggia della Libia, quei copti che sono stati sgozzati e in ginocchio dicevano: Gesù, Gesù, Gesù.
La Chiesa martiriale è la Chiesa della tenacia del Signore che porta avanti”, ha dichiarato Papa Francesco.