Ci risiamo. A
Torino la scorsa notte una ragazza di 18 anni appena compiuti è
stata violentata da un clandestino di 30 anni originario della
Guinea.
Torino la scorsa notte una ragazza di 18 anni appena compiuti è
stata violentata da un clandestino di 30 anni originario della
Guinea.
La giovane era uscita da una discoteca nel Parco del
Valentino ed era andata con un amico su una panchina a chiacchierare.
All’improvviso è arrivato il trentenne, irregolare in Italia e già
noto alle forze dell’ordine: armato di una
bottiglia rotta e tagliente, li ha minacciati entrambi e ha abusato
della giovane.
L’amico
della vittima ha segnalato subito l’episodio agli addetti
alla sicurezza della discoteca, che hanno chiamato la polizia. È
arrivata immediatamente una volante, mentre il violentatore provava a fuggire. Si era nascosto
tra i cespugli lungo gli argini del fiume Po, ma gli agenti lo hanno
trovato e arrestato. Su di lui ora pende un’accusa di violenza
sessuale. La ragazza, ferita, senza scarpe e con il vestito
strappato è stata trasportata in ospedale in stato di choc.
della vittima ha segnalato subito l’episodio agli addetti
alla sicurezza della discoteca, che hanno chiamato la polizia. È
arrivata immediatamente una volante, mentre il violentatore provava a fuggire. Si era nascosto
tra i cespugli lungo gli argini del fiume Po, ma gli agenti lo hanno
trovato e arrestato. Su di lui ora pende un’accusa di violenza
sessuale. La ragazza, ferita, senza scarpe e con il vestito
strappato è stata trasportata in ospedale in stato di choc.
Purtroppo
ci troviamo per l’ennesima volta a commentare un caso di violenza
compiuto da una soggetto che non avrebbe neppure dovuto trovarsi sul
territorio italiano. Un soggetto che aveva già dei precedenti, era
conosciuto alle forze dell’ordine e tuttavia è stato lasciato libero
di brutalizzare una ragazzina.
ci troviamo per l’ennesima volta a commentare un caso di violenza
compiuto da una soggetto che non avrebbe neppure dovuto trovarsi sul
territorio italiano. Un soggetto che aveva già dei precedenti, era
conosciuto alle forze dell’ordine e tuttavia è stato lasciato libero
di brutalizzare una ragazzina.
Noi ripetiamo da tempo che di fronte a
questa barbarie infinita la risposta non può che essere una: decreto di
espulsione immediata e condanna da scontare nel paese di provenienza per chi delinque e, come sostiene Giorgia Meloni, blocco navale per impedire che tutti partano alla ricerca dell’oro che non c’è.
questa barbarie infinita la risposta non può che essere una: decreto di
espulsione immediata e condanna da scontare nel paese di provenienza per chi delinque e, come sostiene Giorgia Meloni, blocco navale per impedire che tutti partano alla ricerca dell’oro che non c’è.