Quanto accaduto alla scolaresca di Grosseto è assurdo, comprendiamo e condividiamo la rabbia dei genitori: ecco perché ho chiesto per la prossima settimana un’incontro urgente con i vertici della società Camst nella loro sede di Bologna. Vogliamo fare la massima chiarezza su questa storia perché c’è di mezzo la salute dei bambini di Grosseto, e non è pensabile che nel 2015 ci sia la possibilità di trovarsi in mano vivande scadute.