Il Corriere Fiorentino ha riportato in questi giorni alcuni stralci di intercettazioni del Governatore Enrico Rossi, indagato per il buco di oltre 400 milioni alla ASL di Massa, impegnato a telefono con alcuni dirigenti.
Ad esempio un dirigente il 24 maggio 2012 chiama Rossi e gli dice: “C’è qualche problemino a Lucca, Enrico…Nei vecchi bilanci (omissis, nome di un dirigente locale, ndr), per tappare i buchi, per portarli a zero…Gli avanzi dei fondi dei dipendenti non li metteva a debito, ma li metteva a copertura del disavanzo sul bilancio”. Rossi ribatte: “Sì, va beh ragazzi e vuol dire che non si pagano i dipendenti…”.
Parole che non ti aspetteresti da un rappresentante nelle Istituzioni della sinistra più legata ai sindacati, sempre pronto a parlare di lavoro e trasparenza.
Certo non ti aspetteresti nemmeno un atteggiamento rancoroso verso Carabinieri e Magistrati come invece emerge da quest’altro stralcio riportato sempre dal Corriere Fiorentino.
“Visto che nel mondo venga tutta la magistratura, governano loro, carabinieri accanto a ogni dipendente pubblico… Da dove ti viene questa notizia?”. La risposta non cambia: “È venuta da (omissis, ndr)”. Rossi conclude: “È venuta da (omissis, ndr), ecco vuol dire che ci stiamo cominciando a c… addosso“.
Non voglio appassionarmi alla vicenda giudiziaria, ma non posso non sottolineare che a pronunciare queste parole è lo stesso Rossi che scende in piazza con i sindacati, che difende la magistratura quando indaga il PDL, che è sempre pronto a fare il “pierino” e rilasciare patenti di moralità presunta o mancata.